S’intitola “Ceramica e alimentazione” (Edipuglia, Bari 2012) il volume di Florinda Notarstefano, dottore di ricerca formatasi all’Università del Salento, che sarà presentato lunedì 24 giugno 2013 alle ore 17 nella sala conferenze “Cremonesi” del Dipartimento Beni Culturali dell’Ateneo (via Birago 64, Lecce).
Nel volume l’autrice presenta lo studio sugli aspetti funzionali dei contenitori ceramici provenienti da tre diversi contesti archeologici del Mediterraneo: l’insediamento messapico di Castello di Alceste a San Vito dei Normanni (Brindisi), il santuario di Tas Silg a Malta e il santuario di Apollo a Hierapolis in Frigia.
Il lavoro di Florinda Notarstefano, svolto sotto la direzione scientifica della professoressa Grazia Semeraro dell’Università del Salento, ha riguardato l’identificazione, attraverso analisi chimiche, dei residui organici contenuti all’interno delle ceramiche. Grazie a queste analisi si sono potuti comprendere aspetti legati alle abitudini alimentari presso le società antiche, nonché la funzione dei contenitori ceramici e le modalità di preparazione e consumo del cibo.
L’interpretazione dei risultati delle analisi tiene conto dei contesti di provenienza dei materiali ceramici e dei dati ottenuti con le indagini archeozoologiche e paleobotaniche. Nel caso dei luoghi di culto l’analisi dei residui organici, integrata con i dati archeologici, offre la possibilità di valutare anche gli aspetti connessi alle pratiche cultuali.
Dopo i saluti del professor Domenico Laforgia, Rettore dell’Università del Salento, e del professor Mario Lombardo, Direttore Dipartimento di Beni Culturali, la presentazione sarà a cura dei professori Massimo Osanna (Università della Basilicata) e Giulia Recchia (Università di Foggia). Conclusioni della professoressa Grazia Semeraro (Università del Salento).