Nel mese di giugno 2013 sono state complessivamente autorizzate 90,8 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga.
Si evidenzia, pertanto, una diminuzione del 4,9% rispetto ai 95,4 milioni del mese di giugno 2012, e un aumento dell’1,7% rispetto allo scorso mese di maggio, con 89,3 milioni di ore.
Le ore di cassa integrazione ordinaria (CIGO) autorizzate a giugno 2013 sono state 27,7 milioni, il 10,4% in meno rispetto al giugno 2012, quando furono autorizzate 30,9 milioni di ore. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -13,2% nel settore Industria e -2,3% nel settore Edilizia.
La riduzione è invece più marcata (-16%) se si confrontano i dati con quelli del mese di maggio 2013, con circa 33 milioni di ore di CIGO autorizzate.
Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria (CIGS), il dato rimane invariato rispetto al mese di giugno 2012: infatti, le ore autorizzate sono state 37,3 milioni sia nel 2013 sia nel 2012. Le ore invece diminuiscono del 6,75% se confrontate con le circa 40 milioni di ore autorizzate nel mese di maggio 2013.
Infine, gli interventi in deroga (CIGD) sono stati pari a 25,7 milioni di ore a giugno 2013, e registrano un decremento del 5,2% se raffrontati con quelli del mese di giugno 2012, nel quale furono autorizzate 27,1 milioni di ore.
Rispetto allo scorso mese di maggio, con 16,3 milioni di ore autorizzate, si evidenzia invece un aumento del 57,7%.
“Per il secondo mese consecutivo, registriamo un calo della cassa integrazione ordinaria – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua - mentre si evidenzia invece una ripartenza della cassa in deroga, grazie evidentemente anche alle nuove risorse che hanno consentito di finanziare questo strumento”.
Passando all’esame dei dati relativi a disoccupazione e mobilità, si ricorda ancora una volta che da gennaio è cambiata la normativa di riferimento. Considerando che i dati forniti si riferiscono al mese precedente rispetto a quelli della cassa integrazione, e che dal mese di gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI.
Per quanto riguarda quindi i dati specifici, si rileva che nel mese di maggio 2013 sono state presentate 72.685 domande di ASpI e 17.083 domande di mini ASpI. Nello stesso mese sono state inoltrate 667 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile), 29.173 domande di mobilità e 260 di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi, per un totale di 119.868 domande, il 26,5% in più rispetto al mese di maggio 2012 (94.784 domande).
Complessivamente, nei primi cinque mesi 2013 sono state presentate 689.794 domande, con un aumento del 19,4% in più rispetto alle 577.489 domande presentate nel corrispondente periodo del 2012.
Alla sintesi dei dati qui fornita, si allega il file più completo, che offre un “Focus” sulla diversa tipologia di interventi, un’analisi per ramo di attività economica e un’analisi per regione ed area geografica.