Francesca Maggiulli - Al via il dodicesimo Premio europeo per le buone prassi nell’ambito della sicurezza e della salute sul lavoro: il concorso, organizzato in cooperazione con gli Stati membri, premierà per il 2014-2015 le buone prassi che evidenzieranno esempi significativi di aziende o organizzazioni per la gestione attiva del rischio dello Stress lavoro correlato con la partecipazione attiva di datori di lavoro e lavoratori
E’ possibile partecipare, tramite il focal point per l’Italia che è l’Inail, entro il 20 ottobre 2014, data di scadenza per la presentazione delle buone pratiche: l’iniziativa rientra nell’ambito delle iniziative previste dalla nuova campagna biennale “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato”.
La cerimonia finale, che si svolgerà nella primavera del 2015, assegnerà il riconoscimento a un dirigente ed a un rappresentante dei lavoratori dell'azienda premiata.
Il Premio è aperto alle candidature di tutti i datori di lavoro, i lavoratori e gli intermediari europei, come le parti sociali, i professionisti e gli operatori nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro, degli Stati membri dell’Unione europea, da Paesi candidati, da potenziali Paesi candidati e dai Paesi aderenti all’Associazione europea di libero scambio (Efta).
“Lo stress lavoro-correlato è il secondo problema di salute legato all’attività lavorativa maggiormente segnalato in Europa – informa la direttrice dell’Eu-Osha, Christa Sedlatschek – Circa 4 lavoratori su 10 ritengono che questa forma di stress non sia gestita in maniera appropriata nei loro luoghi di lavoro. In tutta Europa, però, molte imprese sono determinate a gestirla e il Premio europeo per le buone prassi mira a far risaltare il loro impegno. Affrontando lo stress lavoro-correlato, infatti, queste aziende favoriscono la salute dei lavoratori e la produttività. L’auspicio è che altre seguano il loro esempio”.