“Il radon è un gas radioattivo presente nelle rocce, specialmente in quelle di origine vulcaniche, che tende ad accumularsi in ambienti chiusi privi di adeguato ricambio d’aria. Il radon è pericoloso per l’uomo non solo per la radioattività, ma anche per i suoi prodotti di decadimento, estremamente tossici per l’organismo. Da un punto di vista patologico, ad oggi esiste una forte evidenza scientifica correlata all’insorgenza del cancro al polmone derivante dall’esposizione a lungo termine al radon. C’è da dire, in ogni caso, che in Puglia non si registrano livelli d’allarme in nessuna parte del territorio. Appare in ogni caso necessario, conformemente alla disciplina comunitaria e nazionale, fissare livelli limite di riferimenti per le nuove costruzioni e per le costruzioni esistenti di tipo strategico, e destinate all’aggregazione sociale, culturale e ricreativa, agli edifici destinati all’istruzione, compresi gli asili nido e le scuole materne. L’eventuale superamento dei livelli limite di concentrazione comporterà, quanto agli edifici esistenti destinati ad attività pubbliche o d’interesse pubblico, puntuali azioni di risanamento, pena la sospensione del certificato di agibilità.
Nel frattempo, sarà compito della Giunta regionale, nel termine di due anni dall’approvazione della proposta di legge, predisporre un dettagliato Piano regionale radon, che ponga la Puglia all’avanguardia nel contrastare i rischi derivanti dall’esposizione al radon.”
Riferimenti: