Domenica, 24 Novembre 2024

Ministero del Tesoro: nessun taglio sulla cessione di frequenze radioelettriche ma solo un accantonamento provvisorio



Ministero del Tesoro: nessun taglio sulla cessione di frequenze radioelettriche ma solo un accantonamento provvisorio

Come in altri Paesi europei - in Germania, ad esempio – e come ipotizzato anche dall’opposizione, in Italia è stata prevista la cessione di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazioni mobili in larga banda (art. 1, commi 8 e seguenti, della Legge di stabilità per l’anno 2011).

Il corrispettivo da cessione, stimato pari a 2,4 miliardi, corrispettivo su cui va conteggiata la percentuale per liberazione delle frequenze occupate, a norma di legge deve essere incassato entro il 30 settembre 2011 (e comunque entro il 2011). A titolo cautelativo la legge dispone che, in caso di insuccesso dell’operazione, un importo pari al corrispettivo mancante sia recuperato attraverso corrispondenti tagli di spesa pubblica.

A titolo cautelativo, in base ad un criterio di sana e prudente gestione del bilancio pubblico, in applicazione della prassi consolidata in casi simili, la Ragioneria Generale dello Stato ha disposto l’accantonamento provvisorio di un importo corrispondente. Il Governo sta procedendo positivamente, in modo da finalizzare l’operazione nei tempi e negli importi previsti.

A titolo indicativo, il risultato ottenuto in Germania è stato pari a circa 4 miliardi. L’importo previsto in Italia si conferma ad oggi ragionevole. Solo in caso negativo, ad oggi escluso per le ragioni di cui sopra, gli accantonamenti prudenziali saranno trasformati in tagli definitivi non lineari.

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