Il Comune di Leverano, con atto di Giunta Comunale n° 37 del 13 aprile 2011 ad oggetto “Acqua Bene comune – Riconoscimento del diritto all’acqua come diritto umano.
Azioni per contrastare la privatizzazione del servizio idrico” ha deliberato di promuovere tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza, di aderire ai due referendum per l'acqua pubblica e sostenerli attivamente sul proprio territorio con ogni iniziativa utile a raggiungere la vittoria dei SI dichiarando il Comune di Leverano “COMUNE PER IL SI' ALL’ACQUA PUBBLICA”.
L’assessore all’ambiente del Comune di Leverano Antonio Caragiuli dichiara "In questi anni, il mondo politico si è occupato dei meccanismi finanziari legati alla gestione dell’acqua tralasciando questioni ben più importanti come la crisi idrica che colpisce le nostre città o gli investimenti sul territorio. I Referendum costituiscono lo strumento costituzionale di cui disponiamo per fermare la privatizzazione del bene comune acqua, abrogando la legge Ronchi e l’art. 154 del DLgs 152/2006 limitatamente alla parte relativa all’adeguata remunerazione del capitale investito; dopo l’abrogazione di tali articoli si potrà avviare un percorso che porti all’effettiva ripubblicizzazione dei servizi pubblici locali e del servizio idrico integrato e si potrà eliminare la possibilità di fare profitto sull’acqua".
"L’acqua non può essere proprietà di nessuno – conclude il Sindaco Cosimo Durante - bensì bene condiviso equamente da tutti. L’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.
Occorre impegnarsi affinché l’acqua sia tutelata come “bene non commerciale, quindi senza rilevanza economica, e per questo non disponibile a speculazioni di natura commerciale o finanziaria. Tutti i cittadini dovranno impegnarsi ad avere una condotta rivolta al risparmio idrico ma soprattutto a noi politici l’impegno di ricondurre la gestione e il controllo dell’acqua alle comunità locali".