Lunedì, 25 Novembre 2024

Lotta al lavoro sommerso: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, le 4 regioni in cui parte il progetto volto alla prevenzione



Lotta al lavoro sommerso: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, le 4 regioni in cui parte il progetto volto alla prevenzione

Parte il progetto 'Re.la.R. - Rete dei servizi per la prevenzione del lavoro sommerso', promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e realizzato da Italia Lavoro (agenzia tecnica del ministero). A disposizione del progetto 4 milioni e mezzo di euro che serviranno innanzitutto per azioni di prevenzione del lavoro sommerso in settori a forte presenza di lavoratori immigrati a medio-bassa qualificazione, come l'agricoltura, l'edilizia, i servizi, in Calabria, Sicilia, Campania e Puglia.

A questo scopo sarà realizzata la Rete dei servizi per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, che consentirà il raccordo tra servizi per il lavoro, gli sportelli unici, la rete dei presidi territoriali che programma e gestisce il lavoro immigrato (anche stagionale) e gli operatori privati, inclusi enti bilaterali e associazioni di categoria.

"Il progetto -spiega Natale Forlani, direttore generale per l'Immigrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali- rappresenta un primo tassello di un programma più vasto di interventi che il ministero del Lavoro, d'intesa con le Regioni del Mezzogiorno, che sarà allargato al settore dei servizi familiari. Vogliamo offrire ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie, servizi di orientamento di buona qualità, facilitazione nella gestione dei rapporti di lavoro, opportunità formative. A questi interventi sarà affiancato il lavoro degli ispettori per contrastare la piaga del lavoro illegale".

Il progetto realizzerà interventi per la qualificazione dei lavoratori, la realizzazione di modelli di semplificazione delle procedure, l'estensione dell'utilizzo di tutte le forme contrattuali previste nel nostro ordinamento, compreso il lavoro accessorio, per garantire la permanenza nel mercato del lavoro regolare. Saranno realizzati inoltre 3.000 tirocini destinati a cittadini italiani e comunitari inoccupati o disoccupati, e a cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno.

Potranno promuovere i tirocini tutti gli enti o datori di lavoro che aderiranno, da adesso fino al 27 giugno, all'avviso pubblico disponibile su www.servizilavoro.it,  www.lavoro.gov.it  e www.italialavoro.it . Tramite l'avviso si vuole creare un elenco pubblico di soggetti privati abilitati all'attivazione di percorsi di tirocinio formativo della durata massima di 2 mesi, nei settori edilizia, agricoltura e turismo. (Fonte: Adnkronos)

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