Aumenta quasi in sordina l’Irpef in Puglia, nonostante le notorie difficoltà dei contribuenti, e non basta sentirsi dire che l'aumento dell'Irpef deciso dalla Regione è stato determinato da un errore
nei calcoli dell'Irap secondo le spiegazioni rilasciate dal governatore Nichi Vendola, in
risposta alle proteste scatenatesi sull'aumento delle tasse.
"Abbiamo i problemi di tutte le
altre regioni, a differenza loro, però, il ministro del Tesoro con noi ha
sbagliato i calcoli dell'Irap".
Il presidente della
Regione Puglia, secondo quanto riportato oggi dalla summenzionata agenzia di
stampa, precisa inoltre che lo sbaglio ha comportato la necessità di
"dover coprire un buco che non prevedevamo di 10,8 milioni di euro"
per cui "l'unica leva a disposizione che avevamo era quella di intervenire
sull'addizionale Irpef". Dunque l'aumento dell'imposta sulle persone
fisiche, rimarca Vendola, è "stato dello 0,3% per i ceti medio bassi e
dello 0,5% per quelli alti".
Di seguito in allegato quanto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in data 31 maggio da cui si evince che la percentuale dell’1,2% è per i redditi fino a 28mila euro.