Domani, martedì 21 giugno, alle ore 9, nella la Sala Conferenze della sede della Provincia
di Lecce in via Botti, il presidente Antonio
Gabellone e l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Filomena D’Antini Solero e il dirigente
del Servizio Politiche Sociali e di Parità Gilberto
Selleri, daranno avvio al Corso “La
gestione dei conflitti familiari”.
L’iniziativa rientra
nell’ambito del Piano Formativo “Welfare
e qualità sociale del territorio: un percorso continuo di aggiornamento e
confronto”, organizzato dalla Provincia di Lecce, Assessorato alle Politiche
Sociali e Pari Opportunità.
Il corso, rivolto agli operatori del
welfare territoriale pubblico e privato, vedrà in aula docenti provenienti dal
mondo accademico, dagli ordini professionali, dalla dirigenza pubblica e
privata e conta la presenza di oltre 100 partecipanti.
La durata complessiva è di 100 ore e gli
incontri termineranno il 29 novembre. Verranno affrontate le principali
tematiche del settore: Diritto di famiglia e Mediazione Familiare; Il
Conflitto; La comunicazione; La gestione del conflitto; La pratica della
mediazione; La risorsa famiglia; Mediazione e progettazione sociale; Attività
di Laboratorio; Presentazione di case
studies; l’Esperienza del Centro Risorse per la Famiglia della Provincia
di Lecce.
Con il Piano formativo la Provincia di Lecce, ai sensi
della legge regionale n. 19/06, che disciplina le competenze delle Province e
stabilisce che le stesse concorrano alla promozione e realizzazione di
iniziative di formazione professionale di base e aggiornamento, ha inteso
attuare, in relazione ai bisogni presenti sul territorio, attività di
formazione e di aggiornamento. Detto Piano è articolato in sette Corsi di
aggiornamento e confronto: “La governance territoriale: programmazione,
organizzazione e gestione degli interventi e dei servizi sociali”; “L’operatività
del welfare territoriale: programmazione, organizzazione e gestione degli
interventi e dei servizi sociali”; “Famiglia e minori tra disagio e violenza.
Aspetti giuridici, profili psicologici ed interventi sociali”; “L’integrazione
sociale e scolastica dei diversamente abili”; “Percorsi di integrazione sociale
degli immigrati”; “Lo stalking”; “La gestione dei conflitti familiari”.
Le attività formative di ciascun corso sono indirizzate a target specifici di utenti, con riferimento sia alle funzioni e mansioni ricoperte, sia agli enti e organizzazioni di provenienza.