Al termine
di un lavoro durato mesi con tutte le Regioni meridionali si è conclusa con
l'intesa unanime la fase di individuazione degli interventi infrastrutturali di
rilievo strategico nazionale e regionale, ora all'attenzione del Cipe, in
attuazione del Piano nazionale per il Sud.
A darne
notizia è il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, che si
dice “molto soddisfatto dello spirito di collaborazione con il quale è stato
possibile giungere alla definizione di un insieme significativo di interventi
infrastrutturali” e che loda la costruttiva interlocuzione tenuta, insieme al
ministro Matteoli, con i presidenti Caldoro (Campania), Cappellacci (Sardegna),
Chiodi (Abruzzo), De Filippo (Basilicata), Iorio (Molise), Lombardo (Sicilia),
Scopelliti (Calabria) e Vendola (Puglia).
L'insieme
delle infrastrutture inserite nella proposta assorbe circa 7,5 miliardi di euro
del Fas assegnato alle regioni meridionali per il periodo 2007-2013, ovvero
intorno al 50% del totale delle disponibilità regionali. Troveranno finanziamento
le opere ferroviarie di alta capacità/alta velocità Bari-Napoli, Salerno-Reggio
Calabria e Catania-Palermo. A queste si aggiungono quelle stradali della
Sassari-Olbia e della Salerno-Reggio Calabria.
“Accanto a queste - spiega il ministro Fitto - sono previste altre opere di rilevanza strategica regionale che attendevano da tempo di essere finanziate. A partire da settembre, come indicato dal governo, potremo dare attuazione a tutti gli altri pilastri per la crescita del Mezzogiorno contenuta nel Piano nazionale per il Sud con il medesimo spirito di responsabile collaborazione istituzionale, sin qui seguito, di cui voglio dare atto sentitamente a tutti i presidenti delle Regioni coinvoltè'.