“Ance
Lecce esprime grande apprezzamento per la decisione della Cassa Depositi e
Prestiti di mettere a disposizione delle banche appositi fondi per compiere
operazioni di sconto pro soluto dei crediti, che le imprese vantano nei
confronti della pubblica amministrazione per lavori eseguiti, ad un tasso più
basso rispetto a quello di mercato”. Ad affermarlo è il presidente di Ance
Lecce Nicola Delle Donne che continua: “Tale iniziativa, fortemente
voluta ed appoggiata da Ance, garantirà un aumento della liquidità delle
imprese in un momento di grave crisi e potrà rivelarsi decisiva per le imprese
edili che pagano i drammatici effetti del patto di stabilità. L’auspicio è che
tale misura diventi operativa nel più breve tempo possibile”.
C’è da
riflettere, però, su un altro aspetto: “E’ inspiegabile – dice ancora Delle
Donne - il parere della Commissione Bilancio della Camera, che chiede di
rinviare il recepimento della Direttiva UE – previsto per marzo 2012 - sui
ritardati pagamenti. La motivazione addotta è che, applicando la direttiva, lo
Stato, che non paga mai entro 60 giorni, dovrebbe subire sanzioni che non sono
quantificabili e che causerebbero pertanto gravi squilibri finanziari”.
“Tale richiesta è assurda e paradossale al contempo – conclude il presidente di Ance Lecce. Da un lato, non si affronta il problema del debito accumulato dallo Stato e dall’altro, sembra che si voglia certificare l'incapacità dello stesso di pagare nei tempi previsti dalla legge. Perché allora si pretende che le imprese trovino le risorse per pagare lo Stato in tempi certi e prefissati?”.