Lunedì, 25 Novembre 2024

Lavoro femminile e apprendistato: le novità introdotte dalla Legge di stabilità



Lavoro femminile e apprendistato: le novità introdotte dalla Legge di stabilità

Novità su lavoro femminile e apprendistato dalla Legge n.183 del 12 novembre 2011 sono state introdotte dalla Legge n.183 del 12 novembre 2011 (la cosiddetta Legge di stabilità 2012), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre u.s., che introduce importanti novità e chiarimenti su alcuni istituti lavorativi nelle misure, indicate all’art. 22 .

In particolare si parla del nuovo contratto di apprendistato, del contratto di inserimento con particolare riferimento all'inserimento delle donne, il contratto part-time ed il telelavoro.

Per quanto riguarda l’apprendistato, al fine di promuovere l’occupazione giovanile, la legge prevede per le imprese con un numero di lavoratori pari o inferiore a 9 una decontribuzione totale (contributi previdenziali ed assistenziali Inps ed Inail) per 3 anni per tutti i contratti di apprendistato stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2013.

Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a partire dall’anno 2012, destinerà annualmente alle attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, con emanazione di un proprio decreto, i fondi fino ad un tetto massimo di 200 milioni di euro, di cui il 50%  destinato alla tipologia di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.

Incentivi all’occupazione femminile sono previsti con il contratto di inserimento, con particolare riferimento ai contratti stipulati in favore delle donne che risiedono nelle aree dove il tasso di occupazione femminile è inferiore a quello maschile. L’incentivo è rivolto alle donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

La Legge di stabilità, al fine di migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in ultimo introduce  alcune misure atte all’incentivazione del part-time e del telelavoro, rivolte soprattutto a donne, disabili e lavoratori in mobilità.

Francesca Maggiulli

© Riproduzione riservata.