Lunedì, 25 Novembre 2024

Rischio chimico in agricoltura: entro dicembre l'obbligo di adeguamento


Recepimento della Direttiva 2009/128/CE per l'uso sostenibile dei pesticidi.

Rischio chimico in agricoltura: entro dicembre l'obbligo di adeguamento

(Francesca Maggiulli) Entro dicembre l'Italia e gli altri Stati membri dell'Unione Europea dovranno recepire nei rispettivi ordinamenti la Direttiva 2009/128/CE, finalizzata a un utilizzo sostenibile dei pesticidi. L'obiettivo della normativa comunitaria è quello di ridurre i rischi e l'impatto sulla salute umana e sull'ambiente dell'utilizzo dei prodotti fitosanitari, promuovendo approcci o tecniche alternative di coltivazione in agricoltura. Una volta recepita la direttiva, gli Stati membri adotteranno piani di azione nazionale per attuare il dettato legislativo e dovranno trasmettere, entro il 14 dicembre 2012, alla Commissione europea e agli altri Stati membri i rispettivi piani d'azione nazionali.

"I prodotti fitosanitari impiegati in agricoltura - spiega dall'Inail la dott.ssa Elena Sturchio - sono un gruppo eterogeneo di sostanze utilizzate per proteggere le colture, dotate di un'elevata tossicità. La possibilità di contaminazione da fitofarmaci comporta un rischio chimico più o meno elevato in funzione della tossicità e della pericolosità delle proprietà intrinseche del prodotto, dei livelli e della durata di esposizione, del grado di assorbimento attraverso le vie respiratorie e orali, la pelle e le mucose, e anche delle modalità e della frequenza d'uso. Per questa ragione, a fronte dei vantaggi, tra i quali la difesa dei raccolti da parassiti, piante infestanti e insetti, sono da considerare gli effetti indesiderati che i fitofarmaci producono sulla salute umana e sull'ambiente".

Diversi studi hanno mostrato che alcuni tipi di fitofarmaci, come i pesticidi organo clorurati, ad esempio il Ddt, e organo fosforici, quale il clorpirifos, possono interferire con il sistema riproduttivo femminile, determinando la riduzione della fertilità ed effetti gravi sul feto.  Uno studio ha di recente mostrato che l'olio essenziale di lavanda può essere utilizzato come erbicida naturale,  dalla natura si trova il rimedio per inibire la crescita di erbacce e piante infestanti nelle colture agricole. Gli oli essenziali possiedono un'altra importante proprietà, ovvero, a differenza dei composti chimici contenuti nei prodotti fitosanitari, non si accumulano nell'ambiente.

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