Tre miliardi più delle stime ufficiali DEF Il fabbisogno
annuo del settore statale del 2011 registra un miglioramento significativo non
solo rispetto all’anno precedente ma anche in relazione alle ultime stime
ufficiali inserite nella Nota di Aggiornamento
del Documento di Economia e Finanza.
Il fabbisogno del 2011 ammonta – con i dati provvisori al
31.12.2011 - a circa 61,5 miliardi, 5,5 miliardi in meno rispetto all’anno
precedente che aveva chiuso con un fabbisogno annuo di circa 67 miliardi. Il
miglioramento arriva quasi a 8 miliardi se si confronta il dato annuo 2010 e
2011 in modo omogeneo escludendo l’erogazione per il sostegno finanziario alla
Grecia, che nel 2011 è stata molto più rilevante (circa 6 miliardi contro i 4
miliardi circa del 2010) .
Rispetto alle ultime stime DEF che si basavano per il
2011 su un fabbisogno di 64,8 miliardi, il dato effettivamente registrato sul
fabbisogno 2011 è migliorativo di oltre 3 miliardi.
Sul risultato ottenuto incide sia l’andamento più
favorevole degli incassi fiscali sia l’andamento riflessivo di alcuni comparti
di spesa.
Per quanto riguarda il dato mensile, relativo al dicembre
2011, si segnala un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in
oltre 8 miliardi, inferiore di circa 2 miliardi rispetto a quello realizzato
nel dicembre 2010 che fu di oltre 10 miliardi. In termini omogenei, tenuto
conto dell’erogazione a favore della Grecia e della riduzione della percentuale
di acconto IRPEF, l’avanzo del mese si attesterebbe a oltre 12 miliardi.
In particolare, dal lato degli incassi nel mese di
dicembre è da segnalare il buon andamento delle entrate fiscali nonostante il
differimento al 2012 del versamento di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef
(circa 3 miliardi), disposto in attuazione dell’articolo 55 del D.L. 78/2010,
come modificato dalla legge di stabilità per il 2012, per alleggerire il carico fiscale di fine
anno dei contribuenti persone fisiche.
Dal lato dei pagamenti, rispetto all’analogo mese di dicembre 2010, il saldo del mese sconta, oltre alla citata erogazione a favore della Grecia, una dinamica in linea con le previsioni. In particolare si segnalano il contenuto aumento alla spesa per interessi, i trasferimenti alle regioni che hanno rispettato i piani di rientro della spesa sanitaria e l’accelerazione dei rimborsi fiscali.