In un pianeta sempre più a corto di acqua e sempre più affollato, "è tempo di soluzioni" per garantire che il diritto all’”oro blu” sia universale. La strada da percorrere per raggiungere tale obiettivo sarà al centro della riflessione del VI World Water Forum, organismo non governativo internazionale creato nel 1996, che si svolge a Marsiglia dal 12 al 17 marzo.
Al Forum è prevista la partecipazione di 180 Paesi, 140 delegazioni ministeriali e 20mila partecipanti a più di 250 sessioni. Nutrita la partecipazione italiana nell’ambito di un disegno complessivo della Cooperazione italiana cheattribuisce grande importanza al raggiungimento dell’obiettivo del Millennio n. 17 sulla sostenibilità ambentale che prevede, tra l’altro, di dimezzare entro il 2015 la percentuale delle persone che non hanno accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienici di base.
Il Foro di Marsiglia ed in particolare l’allestimento dello stand Italia sara’ l’occasione per far conoscere i programmi, nel settore idrico, del Sistema Italia( Regioni, aziende enti locali, universita’, societa’ civile) e consentiranno alla Direzione Generale Cooperazione e Sviluppo della Farnesina di illustrare le numerose iniziative avviate in questi anni anche con il coinvolgimento di aziende italiane, a favore dei Paesi in Via di Sviluppo. Iniziative che comprendono anche apprezzati programmi di accessoai dati per un uso più razionale dell’acqua e programmi regionali di “confidence building” per favorire una gestione condivisa delle risorse. L’obiettivo del Forum di Marsiglia è quello di aumentare la mobilitazione della Comunità Internazionale e dell’opinione pubblica sulle tematiche legate all’acqua portando tale tema ai primi posti delle agende politiche.
Il principale risultato del Foro, che prevederà lo svolgimento di dodici tavole rotonde dedicate a specifici temi, sarà la Dichiarazione Ministeriale di Marsiglia con la quale gli Stati partecipanti concorderanno sul ruolo centrale dell’acqua non disgiunto da altre questioni, quali la sicurezza alimentare, lo sviluppo rurale e la crescente domanda di energia. L’adozione di un approccio condiviso degli Stati sul tema dell’accesso universale all’acqua ed ai servizi igienici di base darà un contributo decisivo al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, dello sviluppo economico sostenibile e della transizione verso la “green economy”. Inoltre, il Foro di Marsiglia dovrebbe concludersi con l’individuazione di specifici piani d’azione da presentare alla Conferenza Rio + 20 sullo sviluppo sostenibile.