Si conferma al di sotto del 50%
(è esattamente il 48,82%) l’utilizzo effettivo delle ore di cassa integrazione nel
2011 rispetto al numero delle ore richieste dalle aziende e autorizzate.
Lo attestano gli ultimi dati sul
tiraggio della Cig, relativi appunto al mese di dicembre, che completano il
quadro relativo allo scorso anno. In sostanza nel corso del 2011 sono state
autorizzate 973 milioni di ore di Cig, ma ne sono state utilizzate meno della
metà, cioè 475 milioni. E’ il dato più basso dall’inizio della crisi del 2009.
“Dai dati definitivi sul tiraggio
dello scorso anno – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua –
emerge che alla diminuzione delle ore di Cig autorizzate nel 2011, rispetto
all’anno precedente, corrisponde anche una diminuzione nell’utilizzo della
cassa integrazione. E’ la conferma della previsione di una tendenza ad un minor
uso della cassa integrazione, che si era manifestata negli ultimi mesi del 2011.
Questo dato di fatto è ancora poco per poter dare giudizi complessivi sulla
situazione economica e del mercato del lavoro; specie dopo il rimbalzo di
autorizzazioni registrato a febbraio. Bisogna tenere ancora desta l’attenzione.
E’ presto per fare bilanci definitivi”.
Mettendo a confronto le ore
autorizzate e quelle “consumate” nel 2011 con quelle degli scorsi anni, si evidenzia
che delle ore autorizzate nel 2009 (913 milioni) ne sono state utilizzate 593
milioni, con una percentuale di utilizzo che sfiora il 65%, mentre di quelle
autorizzate nel 2010 (1.197 milioni) ne sono state utilizzate 607 milioni, pari
al 50,7%.
Dei 475 milioni di ore “consumate” nel 2011 (a fronte dei 973 milioni richiesti), 118 milioni riguardano la cassa integrazione ordinaria (51,81% rispetto ai 229 milioni di ore autorizzate), mentre 356 milioni di ore sono state utilizzate per la cassa integrazione straordinaria e per quella in deroga (47,90% rispetto ai 744 milioni di ore autorizzate).
Nel mese di febbraio 2012 sono state autorizzate 82 milioni di ore di cassa integrazione guadagni. Rispetto a febbraio 2011, quando furono autorizzate 70,1 milioni di ore, si registra un aumento del 16,8%. Complessivamente nei primi due mesi dell’anno si è giunti a quota 136,9 milioni, contro 130,2 milioni del 2011 (+5,1%).
Il dato di febbraio 2012 fa registrare una
inversione di tendenza rispetto all’ultimo quadrimestre, in cui il numero di
ore autorizzate è costantemente diminuito, sia in termini assoluti, sia in confronto
agli stessi mesi dell’anno precedente.
Il dato congiunturale rispetta l’andamento degli
ultimi anni, che vede in febbraio la cassa integrazione aumentare rispetto al
mese precedente: l‘incremento nel 2012 è stato del 49,1% (82 milioni di ore a
febbraio contro 55 milioni a gennaio).
Passando al dettaglio per tipologia di
prestazione, gli interventi ordinari (CIGO) di febbraio risultano aumentati del
23,9% rispetto a gennaio, essendo passati da 20,3 a 25,1 milioni di ore. Rispetto
al febbraio del 2011, quando le ore autorizzate erano state 19,1 milioni,
l’aumento è del 31,4%. L’incremento è attribuibile in larga misura alle
autorizzazioni riguardanti il settore industria, aumentate del 56% rispetto ad
un anno fa, mentre la cigo relativa al
settore edile registra invece una diminuzione, rispetto al febbraio 2011, del
-21,5%.
Gli interventi straordinari (CIGS) di febbraio ammontano
a 25,8 milioni di ore, con un aumento del 20,4% rispetto a gennaio (21,4
milioni), mentre rispetto al febbraio 2011 (28,9 milioni) si registra una
diminuzione del -10,9%. In questo caso, la variazione negativa è da attribuire
al settore industriale, che registra un calo del -19,6% rispetto alle ore
autorizzate a febbraio 2011.
Per quanto riguarda gli interventi in deroga
(CIGD), i 31,1 milioni di ore autorizzate nel mese di febbraio 2012, rispetto
ai 22,1 milioni di febbraio 2011, fanno registrare un aumento del 40,4%.
“In febbraio le ore di cassa integrazione autorizzate, che come di consueto superano quelle di gennaio – commenta il presidente
dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – segnano una interruzione nell’andamento tendenziale
degli ultimi tempi, che si presentava in costante discesa. Occorrerà comunque aspettare
i prossimi mesi per comprendere qual è l’effettiva tendenza di questo 2012.”
Passando ai dati relativi a disoccupazione e
mobilità, a gennaio 2012 le domande di disoccupazione presentate sono state 126.569,
con un incremento del 13,48% rispetto al gennaio 2011, quando le domande erano
state 111.536. Calano invece le domande di mobilità, passate da 16.746 di
gennaio 2011 a 15.139 di gennaio 2012 (-9,60%).