"Unire le culture mediante il dialogo”, è stato questo lo slogan della grande festa della “Gioventù” che si è tenuta il 30 aprile nella magnifica sala del trono di Palazzo Gallone a Tricase.
Protagonisti dell’evento sono stati gli alunni dell’Istituto Comprensivo Polo3 di Tricase e quelli della scuola media di Corinto che hanno, poi, firmato un Patto di Amicizia e Gemellaggio fra le due istituzioni scolastiche.
La manifestazione, inserita nella presentazione dei progetti Pon cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e promossi dallo stesso Istituto Comprensivo di Tricase, è stata una occasione di incontro, riflessione e di scambio di idee, ma anche di chiacchiere tra amici che credono nella cittadinanza comunitaria.
"Abbiamo una moneta unica, ormai viaggiamo da tempo senza passaporto e siamo chiamati, anche alla luce di ciò, a intensificare le nostre relazioni" ha affermato il sindaco di Tricase Antonio Musarò.
Anche l’assessore provinciale al Patrimonio Antonio Musio ha espresso l’augurio che "questo gemellaggio possa essere un forum di scambio di idee e di proposte, un mezzo di promozione di attività nuove che ci facciano sentire indubbiamente più vicini, protesi verso il mondo migliore che vogliamo".
"Comunicare per distruggere le barriere territoriali, per creare ponti tra i paesi superando la geografia, la diffidenza verso culture straniere e l’impasse delle lingue", queste sono state le parole – riprese da un pensiero di Albert Einstein - del dirigente scolastico Maria Antonietta Merico che ha, inoltre, evidenziato come la comunità scolastica intende sostenere il gemellaggio in tutti i settori possibili: nel campo del sociale, nei rapporti professionali, nella cultura, negli interscambi di giovani, di gruppi tradizionali, di iniziative tese ad innovare.
"Sono, solo in embrione, alcuni progetti per il futuro, con la speranza di riuscire a realizzarli con il preziosissimo contributo di tutti, lo stesso contributo offerto anche oggi da docenti, genitori ed istituzioni pubbliche" ha concluso Maria Antonietta Merico.
Infine, portando il suo saluto il preside di Sofico Cristos Tartaris, ha detto "Siamo molto lieti di essere nella vostra ospitale città, per questo motivo intendo esprimervi il nostro grazie per la cordiale ospitalità, oltre alla soddisfazione per la conclusione del gemellaggio. Un Mediterraneo meraviglioso, il Mare Nostrum, ci unisce. È il mare comune, la culla della storia del mondo, da secoli".
La cerimonia è terminata con le tradizionali danze greche del syrtaki e pizziche salentine