La misura prevede l’applicazione di un credito di imposta alle imprese che
assumono a tempo indeterminato giovani di età inferiore ai 35 anni, ( con una
riserva del 30% a giovani di età inferiore a 28 anni) da impiegare nei seguenti
settori :
- Protezione del territorio, per la prevenzione del rischio idrogeologico
e sismico;
- Ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione;
- Ricerca, sviluppo e produzione di tecnologie innovative nel solare fotovoltaico, nel solare a concentrazione, nel solare termodinamico e nella geotermia.
- Ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione;
- Ricerca, sviluppo e produzione di tecnologie innovative nel solare fotovoltaico, nel solare a concentrazione, nel solare termodinamico e nella geotermia.
Le nuove assunzioni dovranno essere aggiuntive rispetto alla media totale degli addetti degli ultimi 12 mesi.
Il credito di imposta copre il 40% del costo lordo salariale di ogni
singolo nuovo addetto.
La stima delle minori entrate è pari a 360 milioni negli anni
2013,2014,2015.
La copertura del costo è assicurata dalla rimodulazione di risorse
disponibili e non impiegate.
Il Ministro Clini ha messo in evidenza che , sulla base delle valutazioni
del Ministero, la misura tende a ripagarsi nel breve-medio periodo ed a
generare successivi effetti positivi sulla finanza pubblica.
Secondo Clini questa misura deve essere adottata come “pilota” per altre
misure analoghe finalizzate alla crescita ed alla competitività dell’economia
italiana.
In particolare, anche limitandosi a considerare il solo impatto diretto
della misura:
- il saldo per la finanza pubblica rimane negativo per i primi due anni ma migliora sensibilmente, attestandosi su di una media di circa -100 milioni/anno;
- dal terzo anno il saldo pubblico diventa positivo e a regime si avvicina +420 milioni/anno;
- ragionando in termini cumulati, l’esborso complessivo è azzerato dopo appena
tre anni dal lancio della misura.
Questi numeri migliorano ancora se si includono gli effetti indotti: in particolare il saldo negativo del primo anno scende sotto agli 85 milioni e i tempi di recupero si accelerano ulteriormente