Domenica, 24 Novembre 2024

Occupazione femminile: in arrivo i fondi nazionali del programma obiettivo


La consigliera provinciale di opportunità. «Occasione imperdibile»

Occupazione femminile: in arrivo i fondi nazionali del programma obiettivo

E’ stato pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 195 del 22 agosto 2012) il “Programma obiettivo per l’incremento e la qualificazione dell’occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili e per la creazione di progetti integrati di rete”.

L’intervento prevede la realizzazione di azioni positive, che hanno come protagoniste le donne, finalizzate a promuovere l’occupazione e il reinserimento lavorativo, la costituzione o il consolidamento d’impresa, i progetti integrati di rete.

Il programma è stato definito (la scadenza è il 31 maggio di ogni anno) dal Comitato nazionale di parità e pari opportunità, composto dalle Confederazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, dalle cooperative, da associazioni e movimenti femminili e da esperti in materia di lavoro, dalla consigliera nazionale di Parità e dai funzionari del Ministero del Lavoro, dell’Istruzione, della Giustizia, degli Affari esteri, delle Attività produttive e della Funzione pubblica.

La consigliera di Parità della Provincia di Lecce Alessia Ferreri evidenzia l’importanza e l’utilità sociale del programma: “E’ un’occasione da non perdere per tantissime donne. Quest’anno è stata riservata una particolare attenzione alle giovani neolaureate e neodiplomate, al reinserimento delle lavoratrici in cassa integrazione, alla stabilizzazione della situazione occupazionale, alle donne con più di 45 anni. Per il 2012, il programma finanzierà progetti che dureranno al massimo 24 mesi, con un tetto massimo di finanziamento per progetto di 80mila euro”.

I soggetti finanziabili sono associazioni di genere, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali, enti pubblici, associazioni di migranti, ordini professionali.

L’associazione femminile e l’ente pubblico dovranno essere obbligatoriamente tra i soggetti proponenti. E’ confermata l’esclusione degli Enti pubblici, quali soggetti proponenti, o partner di una rete, nel caso in cui non abbiano approvato il Piano triennale di azioni positive. Il Piano, infatti, deve essere allegato alla domanda di presentazione dei progetti.

I progetti devono essere presentati entro il 30 novembre 2012. Le modalità di presentazione sono indicate nel decreto interministeriale del 15 marzo 2001.

L’Ufficio della consigliera di Parità della Provincia di Lecce è a disposizione per informazioni e dettagli sull’iniziativa.

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