Grazie alle azioni messe in campo da ANCE, con il
presidente Paolo Buzzetti, il Governo ha approvato il Decreto sviluppo
bis, con il quale “restituirà” alle imprese edili 400 milioni di
euro che l’Anas deve al comparto costruzioni.
Il ritardo nel pagamento da parte del gestore della
rete stradale e autostradale di una somma così ingente stava mettendo in
ginocchio diverse imprese, soprattutto piccole e medie, quali quelle del nostro
territorio, come denunciato nelle scorse settimane da Ance.
L’articolo 34 della bozza del Decreto, approvata ieri
pomeriggio, prevede che lo Stato trasferisca all’Anas in via provvisoria i
fondi per saldare il debito con le aziende: una specie di prestito che poi
il gestore dovrà restituire entro l’anno.
Inoltre lo Stato, per mano del Ministero delle Finanze, farà arrivare nelle casse dell’ANAS le risorse per fronteggiare i contratti di programma 2010 e 2012, corrispondendo ad essa “le somme conservate nel conto dei residui, per l'anno 2012, del pertinente capitolo del bilancio di previsione dello Stato”.