Domenica, 24 Novembre 2024

Prevenzione dell’Anisakidosi da consumo di prodotti della pesca


“Prevenzione Anisakis in prodotti della pesca” è il Gruppo Tecnico Di Lavoro istituito dalla Regione Puglia per la salute dei cittadini. Le abitudini alimentari della popolazione pugliesi sono per il consumo di prodotti ittici crudi o marinati, con una conseguente esposizione al rischio anisakidosi, una parassitosi la cui sintomatologia in diverse forme richiede una lunga terapia di somministrazi

Prevenzione dell’Anisakidosi da consumo di prodotti della pesca

“Prevenzione Anisakis in prodotti della pesca” è il  Gruppo Tecnico Di Lavoro istituito dalla Regione Puglia per la salute dei cittadini.

Le abitudini alimentari della popolazione pugliesi sono per il consumo di prodotti ittici crudi o marinati, con una conseguente esposizione al rischio anisakidosi, una parassitosi la cui sintomatologia in diverse forme richiede una lunga terapia di somministrazione antibiotici.

Si tratta di un’azione di prevenzione e di studio molto importante al fine di programmare un Sistema di Sorveglianza operativo tutto l’anno con il coordinamento dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale contro fattore di rischio nell'ingestione del parassita Anisakis.

L’ingestione di pesce crudo o poco cotto può comportare un elevato rischio di contrarre il parassita che, localizzandosi nell’apparato digerente, può causare disturbi gastroenterici lievi o più gravi. Il Gruppo Tecnico di Lavoro ha proposto un Sistema di Sorveglianza Sindromica basato sulla raccolta di dati, che vede il coinvolgimento di medici di base, pediatri e medici ospedalieri del pronto soccorso, che si avvarranno dell’ausilio della “Rete Allergologica Regionale per la sorveglianza dell’anisakiasi” costituita, ad hoc, da medici allergologi e dal Presidente dell’Ordine dei Medici, Dott. Filippo Anelli, referente dei medici specialisti in medicina generale.

Il Gruppo Tecnico di Lavoro ha previsto, inoltre, un’attenta e capillare diffusione delle ultime nozioni scientifiche sulla sindrome causata dal contatto con Anisakis rivolta agli operatori sanitari coinvolti in prima linea (medici di base, pediatri e medici ospedalieri del pronto soccorso) mediante la redazione di note informative. La finalità del sistema di sorveglianza è, pertanto, quella di costituire una banca dati epidemiologica sull’infestazione da Anisakis nella nostra regione attraverso l’attivazione di flussi informativi mirati.

La sorveglianza consentirà, per di più, mediante l’individuazione certa e tempestiva dei casi, anche l’attivazione, da parte delle Autorità Sanitarie competenti, non solo di misure di controllo e quindi di prevenzione dell’eventuale innesco di focolai epidemici, ma anche di metodi più validi e specifici per la cura della anisakiasi nelle sue diverse forme sintomatologiche.
 
Francesca Maggiulli
© Riproduzione riservata.