Domenica, 24 Novembre 2024

Un euro al mese per la tutela delle casalinghe contro gli infortuni



Un euro al mese per la tutela delle casalinghe contro gli infortuni

La prevenzione comincia tra le mura domestiche: la polizza contro gli infortuni domestici scade il prossimo 31 gennaio per quanti si occupano a tempo pieno, gratuitamente e in via esclusiva delle mansioni di cura della casa e delle loro famiglie.

Resa obbligatoria dalla Legge n 493 del 1999 e caratterizzata da un'elevata deducibilità fiscale (il suo costo effettivo arriva a circa 0,60 euro al mese), l'assicurazione Inail interessa donne e uomini - tra i 18 e 65 anni - che si occupano della cura della casa gratuitamente e senza subordinazione. La polizza dà diritto a una rendita se l'invalidità permanente derivata dall'infortunio domestico è, per il lavoratore, pari o superiore al 27%.

La rendita è per tutta la vita e oscilla da 166,79 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.158,33 euro al mese (invalidità al 100%).

Dal 17 maggio 2006, nella tutela assicurativa è compreso anche il rischio morte, che prevede una rendita ai superstiti.

Al momento sono quasi un milione e 600mila i sottoscrittori in Italia, pur a fronte di una platea di interessati in realtà assai più vasta.

"Il difficile momento di crisi economica ha provocato un alto numero di cassaintegrati e di lavoratori in mobilità: persone che adesso, rientrando nei parametri della legge, dovrebbero iscriversi - Rossi Gasparrini, presidente del Comitato amministratore del fondo autonomo speciale - Questo, poi, vale anche per i pensionati e le pensionate che non hanno ancora raggiunto i 65 anni d'età. Tanti di loro, inoltre, godendo purtroppo di una pensione minima, avrebbero diritto alla polizza gratuitamente".

La norma permette l'applicazione di penalità per chi non si iscrive alla polizza: un intervento che, fino a oggi, non si è voluto applicare.

"E' nostra intenzione, però, rendere attive queste penalità nel 2013, proprio come risorsa ulteriore per proteggere chi - in particolare le donne - si occupa in modo esclusivo della cura della casa".

Da tempo il Comitato è impegnato nella richiesta di introduzione di alcuni significativi miglioramenti alla legge: dall'aumento fino a 70 anni dell'obbligatorietà di sottoscrizione al riconoscimento dell'assegno permanente per invalidità gravi, all'abbassamento al 25% del grado di invalidità che dà diritto alla rendita.

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