Domenica, 24 Novembre 2024

Mediazione civile e commerciale, formazione finanziata: convegno Cdl Lecce “L’evoluzione della professione per il Consulente del Lavoro"


Numerose le novità e gli spunti per l’avvio di nuove forme di lavoro dal convegno dei Consulenti del Lavoro di Lecce nonostante l’aria di crisi che tira un po’ ovunque, qualcosa c’è su cui ancora investire ed il nome è soltanto uno: lavoro. I professionisti devono essere sempre pronti a risolvere i problemi delle aziende. Mediazione, certificazione, conciliazione e formazione finanziata tra le nuo

Mediazione civile e commerciale, formazione finanziata: convegno Cdl Lecce “L’evoluzione della professione per il Consulente del Lavoro"

Numerose le novità e gli spunti per l’avvio di nuove forme di lavoro dal convegno dei Consulenti del Lavoro di Lecce, svoltosi in data 26 marzo 2013 presso la sala convegni dell’Arthotel & Park. Nonostante l’aria di crisi che tira un po’ ovunque, qualcosa c’è su cui ancora investire ed il nome è soltanto uno: lavoro. Tutto parte con i saluti del Presidente dell’Ordine provinciale dei Cdl Lecce, Dott. Antonio Lezzi, che espone il preoccupante quadro economico sociale in cui oggi noi Consulenti del lavoro ci troviamo a dover lavorare, parlando giustamente di tempi di guerra per le difficoltà in cui ci imbattiamo per i disservizi degli enti che tutto pretendono, ma niente risparmiano alle aziende, né ai loro professionisti.

Salta subito all’occhio l’esortazione a porsi nel territorio quali professionisti sempre pronti a risolvere i problemi delle aziende e, per esempio, oggi i pensionati non sanno dove andare per i loro CUD e certo non è impensabile organizzarsi per poterlo rilasciare ad un costo di servizio che possa coprirne le spese di gestione.

Il relatore dott. Catalamo (Bergamo), Consigliere Nazionale CDL, ha affermato l’importanza della possibilità di acquisire studi che chiudono, quindi assorbire le loro aziende, inserendo i professionisti, in qualche maniera gli ex colleghi, che non hanno retto i costi di gestione e dando loro la possibilità di continuare a svolgere la professione.

1.     Mediazione in materia civile e commerciale, seguire corsi specifici, iscriversi all’albo;

2.     Certificazione;

3.     Conciliazione.

Nel sistema della giustizia, i costi si sono raddoppiati per il ritardo nei giudizi e fanno arretrare il nostro Paese anche di fronte ai possibili investitori. Il Consulente del Lavoro può ben inserirsi in questo delicato momento per le peculiarità della propria professione. Sono richieste infatti capacità negoziali per cercare di trovare punti di accordo tra le parti e solo il Consulente del Lavoro può meglio rispondere a questo ruolo per la sua esperienza di mediazione tra azienda ed enti. Se il Consulente del Lavoro è di fatto un mediatore in ambito lavoristico, lo può essere altrettanto in ambito civilistico e commerciale. Maggiore attenzione deve essere orientata a comprendere la clausola compromissoria: va aggiunta nei contratti con il riferimento dell’organismo provinciale dell’ordine dei Consulente del Lavoro Lecce. Si potrebbe affermare che la cultura prevalente nell’area legale è quella di arrivare sempre alla causa, senza contemplare più del dovuto la pratica della transazione. Il Consulente del Lavoro può rispondere invece a questo bisogno mettendo in campo la propria esperienza del settore Il corso per mediatore obbligatorio per l’abilitazione all’esercizio dell’attività è di 50 ore più 4 prove finali. Il Consulente del Lavoro può dunque essere mediatore o in alternativa può indirizzare la propria azienda all’organismo di mediazione provinciale istituito presso l’Ordine dei Consulente del Lavoro Lecce. In questo ultimo caso la gestione sarà svolta dall’organismo provinciale Consulente del Lavoro, ma la responsabilità sarà diretta dall’Ordine nazionale.

Nel suo intervento, il Consigliere Nazionale dell’Ordine e Presidente della “Fondazione Consulenti del Lavoro”, Dott. Mauro Capitanio, Brescia, ha ribadito lo stato d’allerta per la crisi economica e per la difficoltà dei CdL a mantenere la posizione che richiede la propria professionalità. Il portale CdL avrà a breve una nuova piattaforma che unirà ad essa la gestione del sito della Fondazione Lavoro. La Fondazione è nata come attività di intermediazione, ricerca del personale, ovvero mediazione tra domanda e offerta di lavoro, ed è un’area importante nonostante oggi la crisi stia riducendone i numeri.

In merito alle Politiche attive per il lavoro, la Fondazione Lavoro ha un accordo con la Regione Veneto e fa presente l’importanza di instaurare a livello territoriale dei rapporti con gli assessorati provinciali. Al momento la Fondazione Lavoro sta stringendo rapporti con la Regione Puglia per cui potrebbe essere un incentivo a lavorare bene per potersi strutturare in tal senso, ovvero usufruendo di tutta una serie di incentivi economici per mezzo dei finanziamenti europei.

In merito alle possibilità legate alla Formazione finanziata è importante tenere presente l’accantonamento dello 0,30% che può essere destinato alla Fondazione Lavoro in modo che siano gli stessi Consulente del Lavoro a realizzare per il suo tramite la formazione dei lavoratori.

Corsi in collaborazione con un singolo consulente, sulla ripartizione dell’attività per la progettazione, il coordinamento, la promozione, l’aula, il tutor, la docenza, la segreteria e la rendicontazione.

L’attività di consulenza previdenziale è un’altra richiesta a cui il Consulente del Lavoro deve poter dare soddisfazione con la propria immancabile professionalità, partendo dal presupposto che è importante dare prospettive di sviluppo ai clienti per la previdenza negli anni successivi. La Fondazione Lavoro dà tre giorni di formazione per chi ha deciso di intraprendere questa professione nuova che va studiata dalla normativa al sistema di gestione si cui lavorare. Gli aspetti normativi da studiare sono numerosissimi e la materia è altamente richiesta nell’attuale momento economico. La domanda trova soddisfazione nell’offerta con lo sviluppo da parte del soggetto che la realizza mediante un prospetto sulle differenti soluzioni possibili per l’azienda che ne deve poter vagliare l’opportunità. La Fondazione Lavoro ha sottoscritto un accordo conOpenjobmetisper l’attività di somministrazione con grande serenità e stima dal momento che nell’accordo è garantito che la società svolge solo quell’attività.

Altra novità molto importante è la nascita di “Workalab”, un’iniziativa della Fondazione Lavoro che mette in campo una community, un Facebook dei Consulenti del Lavoro: su www.workalab.info i Consulenti del Lavoro inseriscono i propri dati per potervi accedere e per mettersi in contatto con i colleghi di tutta Italia. L’unità di categoria, pur nei confronti-scontri interni, è la competitività sul mercato.

Francesca Maggiulli

Consulente del Lavoro

Lecce

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