Venerdì, 22 Novembre 2024

Contenzioso tributario, istruzioni operative agli uffici



Contenzioso tributario, istruzioni operative agli uffici

Corretta ed efficace difesa in giudizio degli interessi dello Stato, tenendo conto dell’interesse economico della lite. Ricorso all’autotutela e alla conciliazione giudiziale per “dissuadere” il contribuente dall’intraprendere la strada del contenzioso. Sistematica e sollecita iscrizione a ruolo per accelerare la riscossione. Nel 2009, l’Agenzia punta a migliorare gli esiti delle controversie - “considerati fra l’altro i conseguenti effetti favorevoli sulla crescita generale del gettito” - e detta, con la circolare n. 24/E di oggi, precisi input operativi ai propri uffici. Il documento di prassi mette inoltre nero su bianco gli obiettivi operativi, come il potenziamento degli strumenti di monitoraggio e analisi del contenzioso, e di produttività per il 2009.

Pretesa tributaria, la sostenibilità paga - Sostenibilità della pretesa tributaria in primo piano, con le strutture territoriali impegnate a garantire una corretta ed efficace difesa in giudizio degli interessi dell’Erario, ma non senza tenere conto del valore economico della lite. Nel dettaglio, una volta instaurato il giudizio tributario, gli uffici sono chiamati a curare, in maniera prioritaria, tutti gli adempimenti di legge. A questo scopo, sarà ulteriormente migliorata la professionalità dei funzionari addetti al contenzioso, potenziati gli strumenti di analisi e monitoraggio, garantita la sistematica e tempestiva partecipazione alle pubbliche udienze. Stimoli che trovano ulteriore conferma nel processo di riorganizzazione attivato dall’Agenzia, che vede l’istituzione di un’Area legale ad hoc all’interno delle nuove Direzioni provinciali. Alle Direzioni regionali, invece, il compito di curare il contenzioso - oltre che l’attività di controllo - nei confronti dei soggetti con volume d’affari non inferiore a 100 milioni di euro, come stabilito dal “decreto anticrisi” (Dl 185/2008).

Contenzioso, se lo conosci lo eviti - Istituti deflativi “grandi alleati” per evitare le liti con i contribuenti. A questo proposito, la circolare ribadisce il ricorso all’uso dell’autotutela e della conciliazione giudiziale: prima di predisporre le controdeduzioni, gli uffici sono dunque invitati a verificare nuovamente se l’atto impugnato è effettivamente fondato e a “misurare” la sostenibilità della pretesa. Più si diffonde, infatti, la consapevolezza che l’Agenzia è capace di difendersi efficacemente in giudizio, più il contribuente sarà motivato ad evitare la strada della lite.

Iscrizione a ruolo e rimborsi immediati - Esecuzione immediata per gli adempimenti che scaturiscono dalle pronunce, in particolare in materia di iscrizioni a ruolo, a titolo provvisorio o definitivo, e ai rimborsi.

Nero su bianco gli obiettivi 2009 - Confermati per quest’anno gli indicatori di produzione - per ciascuno dei quali l’Agenzia fissa un obiettivo in termini percentuali - , ma con due “new entry”: cartina di tornasole del lavoro degli uffici territoriali diventano anche l’esecuzione, entro 120 giorni, dell’iscrizione a ruolo in seguito ad avvisi di accertamento su imposte dirette e Iva (obiettivo 80%) e l’invio all’Avvocatura generale dello Stato, entro 20 giorni, della relazione per il controricorso in cassazione (obiettivo 100%). Restano obiettivi operativi il potenziamento degli strumenti di monitoraggio e analisi del contenzioso, anche attraverso l’aggiornamento costante della base informativa informatizzata. In grande forma, infine, il progetto “Qualità del contenzioso tributario”, avviato nel 2008, che mira ad accrescere il numero di esiti favorevoli all’Agenzia proprio sul fronte delle liti di maggior valore.

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