La Fisica del Neutrino è un settore affascinante della moderna fisica ed astrofisica delle alte energie. L’esistenza dei neutrini fu ipotizzata nel 1930 da Wolfgang Pauli, basandosi su considerazioni esclusivamente teoriche. Pochi anni dopo Enrico Fermi diede a queste particelle il loro attuale nome, in italiano. Solo nel 1956 i neutrini furono osservati sperimentalmente da Cowan e Reines, che per questo vinsero il premio Nobel nel 1995. Proprio Reines li definì “la minima quantità di realtà mai immaginata da un essere umano”. Da allora i neutrini non hanno cessato di affascinare i fisici per le loro straordinarie proprietà: da un lato essi sono estremamente difficili da rivelare, essendo caratterizzati da carica elettrica nulla, massa molto piccola e debolissime interazioni con la materia; d’altro canto, proprio queste caratteristiche rendono i neutrini sonde uniche e insostituibili di regioni altrimenti inaccessibili, sia nello spazio fisico (come il nucleo della Terra, l’interno delle stelle, o l’universo primordiale), sia nello spazio “astratto” delle teorie fisiche fondamentali. Non a caso, un premio Nobel è stato assegnato per la rivelazione dei neutrini di origine stellare ai fisici Davis e Koshiba nel 2002.
Il titolo NOW, “Neutrino Oscillation Workshop”, si riferisce ad una delle maggiori scoperte scientifiche degli ultimi anni, quella delle “oscillazioni di neutrino”, ovvero delle trasformazioni reciproche fra i tre tipi di neutrini attualmente conosciuti, a cui sarà dedicato ampio spazio nelle cinque sessioni previste. Tali sessioni affronteranno cinque diverse tematiche relative alla fisica del neutrino e, più in generale, alle sue relazioni con la fisica astro-particellare. È, questo, un nuovo ed importante settore di ricerca scientifica che, in anni recenti, ha contribuito a comprendere meglio e ad unificare l’infinitamente piccolo (le particelle elementari) e l’infinitamente grande (il cosmo e i fenomeni astrofisici).
Fra i diversi argomenti di fisica del neutrino che saranno affrontati nel convegno coordinato daGianluigi Fogli, ordinario di Fisica Teorica presso l’Università di Bari, di particolare interesse sono le ricerche di un possibile nuovo tipo di neutrino, detto “neutrino sterile”, con proprietà (come la massa e le interazioni) assai diverse da quelle dei neutrini già noti. Infatti, se si riuscisse a provarne l’esistenza, i neutrini sterili potrebbero spiegare almeno in parte il persistente mistero della massa mancante nell’universo, la cosiddetta “materia oscura”, i cui costituenti sono tuttora ignoti.
Il convegno è organizzato dal dipartimento interateneo di Fisica di Bari, dal dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università del Salento e dalle sezioni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Bari e di Lecce.
Esso si terrà presso il Grand Hotel Daniela di Conca Specchiulla (Otranto) e sarà coordinato da Gianluigi Fogli, ordinario di Fisica Teorica presso l’Università di Bari. La pagina web del Convegno è disponibile all’indirizzo http://www.ba.infn.it/now/.
Il programma scientifico di NOW 2014 comprenderà un centinaio di relazioni scientifiche, in parte di rassegna (al mattino) e in parte specialistiche (al pomeriggio). Si prevede la partecipazione di circa 150 studiosi italiani e stranieri, provenienti da ben 22 diverse nazioni, fra cui i direttori di alcuni dei maggiori laboratori di ricerca di fisica astroparticellare. Maggiori dettagli circa il programma scientifico sono disponibili nella pagina web del convegno http://www.ba.infn.it/now/ (al link “Program”). Sarà inoltre possibile seguire in tempo reale molti dei lavori del convegno (inclusi i testi delle presentazioni e le riprese video) su http://server11.infn.it/video/multimedia/diretta-flash.html. Gli atti di NOW 2014 saranno pubblicati su un numero speciale della prestigiosa rivista internazionale “Nuclear Physics B”.