Sabato, 23 Novembre 2024

Lecce 2019, tutto pronto per essere la Capitale europea della cultura


Il ruolo della cultura nelle politiche urbane e territoriali è il tema del convegno che si è svolto al Foyer Politeama Greco di Lecce venerdì 26 settembre 2014 in cui l’amministrazione comunale ed i suoi tecnici hanno illustrato ai giornalisti il lavoro che stanno svolgendo perché Lecce possa divenire la Capitale europea della cultura. L’esito, dopo il 6 ottobre giorno in cui i commissari europei

Lecce 2019, tutto pronto per essere la Capitale europea della cultura

Il ruolo della cultura nelle politiche urbane e territoriali è il tema del convegno che si è svolto al Foyer Politeama Greco di Lecce venerdì 26 settembre 2014 in cui l’amministrazione comunale ed i suoi tecnici hanno illustrato ai giornalisti il lavoro che stanno svolgendo perché Lecce possa divenire la Capitale europea della cultura. L’esito, dopo il 6 ottobre giorno in cui i commissari europei visiteranno il capoluogo salentino, si saprà il 17 ottobre.

L’incontro, che fa parte dell’evento di promozione del territorio realizzato da ArtLab 14, è organizzato dall’Ordine dei Giornalisti. Dopo i saluti iniziali del presidente della Commissione Nazionale della Cultura dell'Ordine dei Giornalisti, Alberto Lazzarini e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, Valentino Losito, il sindaco del Comune di Lecce, Paolo Perrone, ha illustrato questa entusiasmante “scommessa” in cui è riposta una grande fiducia chiamando in causa soprattutto il valore delle persone che vivono e rappresentano il territorio salentino. Prima del patrimonio artistico stesso, all’indomani della auspicata nomina, saranno le tante storie vissute ad offrire all’intera cittadinanza europea un affascinante viaggio nei suoi luoghi aperti ed accoglienti.
 

Il direttore artistico di Lecce 2019, Airan Berg, non ha nascosto che il gran lavoro finora svolto è stato nel rendere visibile l’invisibile per creare una magia con le umili risorse di cui dispone il sud.      

 
Erminia Sciacchitano, della direzione generale della cultura della Commissione Europea, si augura che Lecce sappia cogliere l’importanza delle opportunità che vengono offerte da Bruxelles con le tante iniziative che devono essere comunicate dai media con tempestività. Oggi che è in atto il ridisegno del sistema geopolitico globale, a seguito della rivoluzione digitale, è importante far comprendere il vero senso del valore dell’Europa, i sessant’anni di pace che porta con sè, dopo i conflitti bellici mondiali che si è messa alle spalle.

Questo è il messaggio che deve essere chiaro, questo è il valore che deve essere mantenuto con una nuova fase, quella della presa di coscienza del significato che tutto questo rappresenta. E dunque, “più che chiederti cosa l’Europa può fare per te, ti devi chiedere cosa tu puoi fare per l’Europa”. 

I Bed&Breakfast e lo slow food sono gli esempi di attività che hanno caratterizzato il torinese e di cui ne porta testimonianza Paolo Castelnovi, presidente dell’associazione Landscapefor, la cui attività è volta alla valorizzazione dell’abitabilità dei territori urbani.

Vengono a questo punto presentate le possibilità di sviluppo di progetti dal dott. Marco Morganti di Banca Prossima, braccio operativo del Gruppo Intesa Sanpaolonel terzo settore (ONP) con l’iniziativa Terzo Valore. “La nostra banca facilita la strada dell’economia sociale nello sport, nella cultura, nello sviluppo di progetti sostenibili per le persone non autosufficienti – afferma Morganti. “La transizione dal welfare pubblico al welfare privato è molto travagliata, il crowdfunding inglese, che consente al povero di emergere con un nonnulla, è una lotteria”. I cittadini possono effettuare un prestito insieme a Banca Prossima, testimoniando così l’affidabilità di chi ha un’idea, ma è sprovvisto di garanzie.

“Le città sono identificate dalle loro comunità, in tutti gli ambiti, economia sociale applicata, che vanno fatte lavorare insieme. Banca Prossima, entrando nel merito della capacità di coinvolgimento delle genti, nonostante la diffusa crisi economica, mette in rete alleanze coalizioni tra diversi soggetti, imprese, associazioni nei punti in comune di interessi pubblici e privati ed è così riuscita a crescere nei suoi numerosi anni di attività con la soddisfazione di vedere realizzati progetti il cui risultato è stato del tutto superiore alle migliori aspettative.
 
Francesca Maggiulli

 

 
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