Un passo importante per Ecosistema Camerale (EsC) www.ecosistemacamerale.it, l'associazione nazionale di advocacy del Sistema camerale italiano nata nel 2014, che nei giorni scorsi ha aderito agli Stati generali dell'innovazione www.statigeneralinnovazione.it.
Un connubio naturale di "ecosistemi" che si incontrano sui temi dell'innovazione dei processi lavorativi e del servizio pubblico, del digitale come strumento per il miglioramento della pubblica amministrazione, della trasparenza, degli open data per imprese e cittadini. E poi, le questioni centrali della valorizzazione e della qualificazione delle competenze professionali e dell'accesso delle donne alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie che in SGI è curata dalle WISTER -Women for Intelligent and Smart TERritories.
Tutti asset dell'azione di EsC che ha scelto ora di sostenere SGI, una grande "meta associazione" che sta operando in modo straordinario per ampliare la partecipazione pubblica, offrendo contributi determinanti nei processi di riforma in atto nel nostro Paese (da CAD a FOIA, a sharing economy). Orgogliosi, dunque, di farne parte e di poter contribuire, insieme agli altri, numerosissimi soggetti associati, con alcuni dei quali EsC già opera in stretta sinergia.
Intanto Ecosistema Camerale continua le attività a favore di una giusta riforma del Sistema camerale attraverso iniziative di diversa natura. Prosegue la campagna informativa, anche attraverso i media ed i social network, primo fra tutti Twitter, con la diffusione di materiali e documenti di proposta, rigorosamente elaborati in coworking. A questo riguardo EsC lavora sulla open information, monitorando, fra l'altro, i #cameraliinaction, aggiornando la mappa delle iniziative sindacali sulla base delle comunicazioni che vengono inoltrate da tutto il sistema camerale (https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zGJHMA8YQNA8.k1QsTptuDhso) e raccogliendo le posizioni assunte a sostegno del Sistema, si veda quanto accaduto nei consigli comunali di Torino (dove Esc viene esplicitamente richiamato come fonte di proposte di riforma) e Sassari, nei confronti della ipotesi di decreto attuativo penalizzante per i sistemi locali.
La posizione di Ecosistema resta ferma, anche in questo momento di stasi: solo un decreto attuativo equo e rispettoso delle competenze e del contributo che le Camere di commercio hanno sin qui dato alla crescita del Paese potrà essere compatibile con la parola “riforma”. Una riforma fatta anche grazie all'apporto serio e concreto di quanti operano stando "dentro" il Sistema ogni giorno, lo conoscono e sanno come poter proporre innovazione che sia realmente al servizio dell'economia e dei territori. L'Associazione sta lavorando intensamente in questa direzione, su una proposta di riforma sostenibile - che presto sarà resa nota - per un decreto attuativo della legge delega n.124/2015.