Sabato, 23 Novembre 2024

Sostegno per l’Inclusione Attiva al via


Dal 2 settembre il Piano nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale e l’erogazione del beneficio economico con carta elettronica, da 80 euro a 400 euro mensili per un anno... Dal 2 settembre ha preso il via il Piano nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Si può presentare domanda per essere ammessi al beneficio del sostegno per l'inclusione attiva ovvero un beneficio economico concesso bimestralmente secondo le modalità stabilite dal proprio Comune di residenza anche sulla base di indirizzo regionali per il momento la misura è riservata alle famiglie che si trovano in condizione di maggiore disagio sociale economico ovvero nei casi in cui vi sia almeno un componente minore, o un figlio disabile, o una donna in stato di gravidanza accertata, o con un ISEE inferiore o uguale ai 3mila euro, oltre all'assenza di altri trattamenti economici di valore complessivo superiore ai 600 euro al mese o strumenti di sostegno al reddito per disoccupati.

Sono considerati inoltre il numero dei figli, bambini con meno di 3 anni, la presenza di un solo genitore ed altri casi specifici. È possibile presentare la domanda fino al 31 ottobre 2016 per poter accedere già al primo bimestre novembre dicembre 2016, ma, per il resto, non è prevista una scadenza per la presentazione delle domande.

L’erogazione del beneficiato economico avverrà mediante una carta elettronica e gli importi potranno variare da 80 euro a 400 euro mensili per la durata di un anno. L'obiettivo è di raddoppiare dal 2017 gli stanziamenti perché l'intervento sia omogeneo su tutto il territorio nazionale. L'erogazione del beneficio economico è condizionata all'adesione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, secondo i propositi del superamento delle condizioni di svantaggio per una reale emersione dallo stato di bisogno e questa misura sarà operativa a partire dal 2017 dopo l'approvazione al Senato della legge delega per il contrasto alla povertà.

 

Francesca Maggiulli


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