Sabato, 23 Novembre 2024

Si discute sulla creazione del secondo Distretto agroalimentare in Puglia



Si discute sulla creazione del secondo Distretto agroalimentare in Puglia

Si è riunito nella sede dell'Amministrazione Provinciale di Brindisi l'Ufficio di Presidenza del "PIT 8" (relativo al settore dell'agroalimentare). Il "PIT 8" riunisce le 3 province del Salento (Lecce, Brindisi e Taranto), oltre alle amministrazioni comunali di Lecce, Brindisi, Fasano e Manduria.

La riunione è stata convocata per aggiornare gli aderenti al "PIT" dell'attuale stato delle scadenze del progetto e dell'avanzamento della sua attività in vista della creazione del "DISTRETTO DELL'AGROALIMENTARE", uno dei 2 riconosciuti dalla Regione Puglia (l'altro è quello Dauno), pronto a partire non appena sarà riempito di contenuti sostanziali e dunque di risorse dal governo regionale di Nichi Vendola.

E' questo anche l'auspicio dell'Assessore Provinciale al Turismo ed al Marketing Territoriale Francesco Pacella (PDL), per cui "l'ulteriore speranza è che alle prossime convocazioni possa tornare a partecipare anche la Provincia di Taranto, assente nell'incontro tenutosi a Brindisi".

"Il Distretto dell'Agroalimentare Jonico - Salentino", continua Pacella, "per sua stessa definizione coinvolge tutto l'arco jonico e dunque i territori di Taranto, le loro peculiarità comuni a Lecce e Brindisi in termini di tradizioni culturali e di eccellenze nelle produzioni tipiche".

L'ulteriore auspicio dell'Assessore Pacella è che presto la VicePresidente della Regione Loredana Capone e l'Assessore all'Agricoltura Dario Stefàno possano tenere un incontro con i rappresentanti del "PIT 8", in modo da "garantire importanti rassicurazioni sul finanziamento del Distretto dell'Agroalimentare Jonico - Salentino". "Un finanziamento che ci attendiamo congruo e che ottimizzi le risorse dei POR", ricorda l'Assessore Pacella.

L'Ufficio di Presidenza del "PIT 8", intanto, avvierà a breve incontri incrociati con le rappresentanze delle categorie dell'agricoltura, con i produttori e le imprese dei territori interessati a questo progetto, per meglio raccordare iniziative e proposte.

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