Mercoledì, 27 Novembre 2024

Evasione fiscale, parte l’accertamento europeo


Roma e Madrid insieme nella lotta all’evasione internazionale

Evasione fiscale, parte l’accertamento europeo

Rafforzata la cooperazione, disco verde ai controlli simultanei, più efficace lo scambio automatico d’informazioni e intensificazione del ricorso alla trasmissione spontanea di dati e notizie rilevanti al fine di prevenire e, al contempo, individuare fenomeni d’evasione fiscale. Sono questi i termini principali richiamati all’interno del Memorandum d’intesa sottoscritto oggi a Napoli dall’Agencia Estatal de Administracion Tributaria e dall’Agenzia delle Entrate.

Un accordo questo che s’iscrive nell’ottica d’una nuova cooperazione europea che può ben definirsi di “accertamento europeo”, in riferimento alle procedure e ai termini d’operatività, e che vede Roma e Madrid alleate sul versante comune della lotta all’evasione internazionale.

Obiettivi dell’intesa sono di migliorare l’assistenza reciproca tra i due Paesi in ambito tributario, ottimizzarne le procedure e recare maggiore impulso allo sviluppo di comuni strategie, per esempio, prevedendo il ricorso allo strumento dei controlli simultanei e allo scambio di funzionari.

I redditi sotto la lente del fisco - Formano oggetto del Memorandum le diverse componenti e tipologie reddituali sulle quali converge l’attenzione delle due Amministrazioni fiscali, in particolare con il ricorso allo scambio automatico delle informazioni.

Le informazioni scambiate - Nel caso si tratti di persone fisiche le informazioni trasmesse includeranno nome e indirizzo, codice fiscale dello Stato di residenza o, se indisponibile, numero di partita Iva dello Stato di residenza, o codice identificativo personale. A queste coordinate vanno aggiunte anche le indicazioni sul luogo e data di nascita, sempre se disponibili. Analoghe informazioni dovranno essere fornite nel caso di persone giuridiche, cioè di società.

Dallo scambio d’informazioni allo scambio di funzionari - In casi particolari, l’Autorità di uno Stato potrà richiedere all’Autorità dell’altro Stato che funzionari dell’Amministrazione tributaria dello Stato richiedente siano presenti nel corso di verifiche e di controlli effettuati nello Stato oggetto di richiesta.

L’accertamento europeo parla il linguaggio dell’informatica - È il formato elettronico l’infrastruttura prescelta su cui correrà la cooperazione tra le due Amministrazioni finanziarie. Le informazioni sui redditi, infatti, saranno fornite elettronicamente nello Standard Magnetic Format OCSE o nello Standard Transmission Format OCSE. Il formato cartaceo, invece, sarà riservato soltanto allo scambio spontaneo di informazioni e a condizione che non sia possibile l’utilizzo del formato elettronico. Spazio all’inglese, lingua ponte tra spagnolo e italiano - Le richieste d’assistenza saranno redatte in inglese, tranne nei casi urgenti in coincidenza con i quali è la lingua dello Stato richiedente a prevalere a seguito di consultazione tra le Autorità.

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