Sabato, 23 Novembre 2024

Cassa Integrazione: a novembre cala l'ordinaria


Aumentano straordinaria e 'deroga'

Cassa Integrazione: a novembre cala l'ordinaria

L’andamento congiunturale della cassa integrazione ordinaria a novembre si conferma in calo (-10,29% su ottobre), mentre cresce il ricorso alla cassa integrazione straordinaria (+34,69%). La somma di ore autorizzate cigo (ordinaria) e cigs (straordinaria) in novembre si attesta su valori analoghi a quelli di ottobre (77,9 milioni contro 76,9). La vera differenza è costituita dalle ore autorizzate per cassa integrazione in deroga (21,6 milioni a novembre: +21,3% su ottobre), quattro milioni in più rispetto al mese precedente. La cig in deroga vale ormai più del 25% di tutto il complesso delle autorizzazioni di cig.
In totale nel mese di novembre 2009 sono state autorizzate 99,5 milioni di ore di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e deroga) contro 94,7 del mese di ottobre (+5,13% la crescita congiunturale complessiva).
“Il sistema di ammortizzatori sociali in Italia sta svolgendo il suo compito: allunga le garanzie nel tempo, dalla cigo alla cigs, e allarga la platea dei fruitori – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua -. Si spiegano così la frenata della cigo, la ripresa della cigs e la crescita della cig in deroga, che ormai vale un quarto di tutte le ore autorizzate. E’ giusto ricordare che questi 21 milioni di ore autorizzate per cig in deroga rappresentano imprese e lavoratori che fino alla scorso anno sarebbero stati privi di strumenti di sostegno, e quindi rendono il confronto statistico sostanzialmente non omogeneo”.

Nel complesso, da gennaio a novembre 2009, sono state autorizzate 816,3 milioni di ore di cassa integrazione, contro 192,3 milioni dell’omologo periodo del 2008 (+324,35%). Novembre 2009, rispetto a novembre 2008, mostra una crescita tendenziale del 287,94% (99,5 milioni di ore contro 25,7).
“Il confronto con l’anno scorso è utile a fini statistici, ma non sempre aiuta a comprendere le dinamiche economiche del periodo – aggiunge il presidente Mastrapasqua -. Fin dall’inizio della crisi abbiamo notato una sensibile differenza tra le richieste di autorizzazione di cassa integrazione e l’effettivo consumo da parte delle aziende. I dati di novembre mi pare possano confermare la prudenza delle imprese italiane: mentre si manifesta il recupero dell’attività produttiva, come ci ha ricordato in questi giorni il Centro Studi di Confindustria, relativamente al mese di novembre, le imprese preferiscono fare provvista di cassa integrazione. I dati sulla cig avevano anticipato già dall’estate i segnali di una timida ripresa, oggi confermano che il rimbalzo positivo sul lavoro e sull’occupazione sarà lento, come prevedono quasi tutti gli osservatori. Ma intanto la rete di ammortizzatori sociali svolge la sua funzione”.

L’effetto della cassa integrazione si percepisce sulla flessione di domande di mobilità: i lavoratori restano in azienda. Infatti nell’ottobre di quest’anno le mobilità sono state meno di quelle dello stesso mese dell’anno scorso (-7,81%). Aumentano le domande di disoccupazione, ma a un ritmo inferiore rispetto ai mesi precedenti: circa 120mila rispetto alle 105mila dell’ottobre 2008.

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