Sabato, 23 Novembre 2024

Accertamento e violazioni penali per le imposte sui redditi, L’ampliamento dei termini non risente dell’esito della sentenza



Accertamento e violazioni penali per le imposte sui redditi, L’ampliamento dei termini non risente dell’esito della sentenza

Tempi di accertamento doppi, in caso di denuncia penale per reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, anche nell’eventualità di successiva archiviazione del caso o assoluzione del contribuente.

È questo quanto chiarisce la circolare n.54/E, pubblicata oggi dall’Agenzia delle Entrate, in merito a quanto stabilito dal decreto legge 223/2006, che ha raddoppiato i termini di accertamento, da quattro a otto anni e da cinque a dieci anni in caso di mancata presentazione della dichiarazione, in presenza di violazioni che assumono rilevanza penale.

La circolare precisa infatti che l’ampliamento dei termini di accertamento è direttamente collegata all’obbligo di denuncia della violazione da parte dei verificatori e non all’esito del procedimento penale instaurato per effetto della denuncia di reato.  

 Il testo della circolare è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate - www.agenziaentrate.gov.it

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