Tempi di accertamento doppi, in caso di denuncia penale per reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, anche nell’eventualità di successiva archiviazione del caso o assoluzione del contribuente.
È questo quanto chiarisce la circolare n.54/E, pubblicata oggi dall’Agenzia delle Entrate, in merito a quanto stabilito dal decreto legge 223/2006, che ha raddoppiato i termini di accertamento, da quattro a otto anni e da cinque a dieci anni in caso di mancata presentazione della dichiarazione, in presenza di violazioni che assumono rilevanza penale.
La circolare precisa infatti che l’ampliamento dei termini di accertamento è direttamente collegata all’obbligo di denuncia della violazione da parte dei verificatori e non all’esito del procedimento penale instaurato per effetto della denuncia di reato.
Il testo della circolare è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate - www.agenziaentrate.gov.it