Prende il via il Seminario di riflessione ed approfondimento per la costituzione dell’Osservatorio Permanente sulle Politiche Educative a seguito dell’incontro promosso dall’assessore provinciale alle Politiche Educative Marcella Rucco.
Due gli esperti ad esporre il progetto, il professore Arduino Salatin, presidente IPRASE del Trentino Alto Adige e Giuseppe Gaballo, docente della Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio dell’Università del Salento.
"Molti sono gli attori che concorrono con competenze, ruoli ed apporti differenti a determinare quelle che per esigenza di sintesi si definiscono politiche educative. Al di là delle specifiche competenze nel campo dell’edilizia e della razionalizzazione della rete scolastica, le Province sono chiamate a svolgere un ruolo di coordinamento delle molteplici attività promosse e sviluppate da differenti soggetti istituzionali e non, con l’obiettivo di rendere concreto il presupposto del diritto allo studio costituzionalmente sancito", dichiara l’assessore Rucco.
"La Funzione di coordinamento non può prescindere dalla conoscenza del contesto sociale, culturale ed economico del territorio con cui l’offerta formativa si misura e nello stesso tempo dal confronto e dal dialogo con i differenti attori pubblici e privati coinvolti. In questa prospettiva si colloca la proposta della Provincia di Lecce di un Osservatorio permanente sulle politiche educative", prosegue l’assessore provinciale alle Politiche Educative.
"Un tavolo di confronto aperto ai differenti livelli istituzionali, al mondo dell’associazionismo, delle imprese, del lavoro e della formazione professionale. Un organo tecnico consultivo, che mira a monitorare e supportare azioni, progetti e processi che potranno essere attivati sul territorio. Obiettivo dell’Osservatorio sarà quello di promuovere e sostenere sinergie affinché, nel rispetto delle autonomie istituzionali, sia più agevole attivare meccanismi di rete che si traducano in concreti rapporti di partenariato. Il Seminario consentirà di acquisire proposte, sollecitazioni e disponibilità utili per avviare l’Osservatorio in tempi brevissimi e offrire così al mondo della scuola uno strumento capace di condizionare in positivo la qualità della formazione, il rapporto con l’Università, con il mondo del lavoro e con il territorio ", conclude Marcella Rucco.