I risultati della lotta all’evasione 2009 superano il primato del 2008. Sono stati, infatti, incassati 9,1 miliardi di euro da gennaio a dicembre dello scorso anno grazie all’attività
di contrasto all’evasione, il 32% in più rispetto al 2008, che era già stato un anno da
record con quasi 7 miliardi riportati nelle casse dell’Erario. Nel biennio, quindi, sono
stati incassati 16 miliardi.
“
I risultati raggiunti nel 2009 - ha detto il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera - sono ilfrutto dell’impegno e della professionalità dei 36 mila dipendenti dell’Agenzia. Persone
oneste, che lavorano ogni giorno con grande dedizione e professionalità, e che non
possono essere messe in ombra dalle poche mele marce presenti, purtroppo, in ogni
grande organizzazione
”.Come ha riferito il direttore centrale Accertamento, Luigi Magistro, s’impenna il
riscosso dall’utilizzo degli istituti definitori dell’adesione e dell’acquiescenza (4,3mld),
con un balzo in avanti del +72% rispetto al 2008 (2,5mld). E’ boom anche per gli
accertamenti sintetici, con +81% per quelli eseguiti (oltre 28 mila) e +61% per la
maggiore imposta accertata (460mln); nonché per gli accertamenti assistiti da indagini
finanziarie, che registrano + 25% (passando da circa 7 mila a quasi 9 mila).
Gli interventi esterni si sono concretizzati in più di 9 mila verifiche e controlli mirati,
con buoni risultati sia in termini di maggiore Iva - pari a 673 milioni di euro - sia di
rilievi ai fini di imposte dirette e Irap, pari, rispettivamente, a quasi 6,9 miliardi e a 5,4
miliardi di euro.
Quanto alle linee d’azione per il 2010 il direttore vicario, Marco Di Capua, ha precisato
che “
nell’area della prevenzione e del contrasto all’evasione l’Agenzia punterà alconsolidamento dei risultati raggiunti migliorando ancora l’efficienza e l’efficacia
dissuasiva dei controlli
”.Al fine di verificare i riflessi sui comportamenti dei contribuenti che sono stati accertati
con esito positivo, l’Agenzia ha già avviato, e intende proseguire nel corso del 2010,
uno studio per misurare il grado di adeguamento, in termini di adempimento spontaneo,
negli anni successivi, in modo da conoscere quanta parte dell’evasione recuperata si
traduce in un incremento della
compliance.Per quanto riguarda i servizi ai contribuenti Di Capua ha ricordato che nel 2010 “
lacentralità del rapporto con il contribuente, ancor più che in passato, sarà il punto di
riferimento dell’Agenzia
”.