Domenica, 24 Novembre 2024

Studi di settore anomali, pioggia di comunicazioni, per contribuenti e intermediari



Studi di settore anomali, pioggia di comunicazioni, per contribuenti e intermediari

Sono oltre 109 mila i contribuenti che si vedranno recapitare una segnalazione di anomalia degli studi di settore in vista della presentazione del modello Unico 2010. Fari puntati, in particolare, su alcune incoerenze relative alla gestione dell’attività che si sono verificate nel corso del triennio 2006-2008. Sono queste le indicazioni operative contenute nella circolare n. 30/E diffusa il 4 giugno u.s. dall’Agenzia delle Entrate.

Saranno coinvolti nell’operazione di riscontro, attraverso l’invio di otto diverse comunicazioni, anche gli intermediari che hanno trasmesso le dichiarazioni nel corso del 2009. In ogni caso, i contribuenti e i professionisti interessati potranno giustificare la correttezza del proprio operato utilizzando l’apposito software che verrà messo gratuitamente a disposizione dall’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it.

La comunicazione di anomalia di per sé non comporta l’attivazione di un controllo da parte dell’amministrazione finanziaria. Tuttavia, va precisato che la circolare n. 20/E del 16 aprile 2010 ha previsto uno specifico piano di controlli per i contribuenti che nel 2008 hanno perseverato in un comportamento risultato già anomalo nel triennio 2005-2007.

Le lettere indirizzate direttamente ai contribuenti si focalizzeranno su quattro tipologie di macroerrori: incoerenze relative alla gestione del magazzino, incoerenze tra rimanenze finali ed esistenze iniziali, incoerenze relative ai beni strumentali e, infine, all’incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi.

Agli intermediari, invece, verranno segnalati anche eventuali incongruenze attinenti, nello specifico, alla compilazione del modello degli studi di settore e, quindi, riferibili alla mancata indicazione di dati fondamentali, alla persistenza di cause di esclusione per tre periodi d’imposta consecutivi oppure ai codici attività.

Il testo della circolare n. 30/E del 4 giugno u.s. è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia, www.agenziaentrate.gov.it.

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