Si tratta di interventi di legge che, se confermati dal Parlamento entro il prossimo 18 ottobre, diverranno il definitivo riferimento legislativo per il contrasto allo svantaggio plurisecolare del meridione, la cui risoluzione resta il nodo essenziale per la stabilità economica e sociale del Paese
Vi sono incentivi per i giovani imprenditori, oltre che misure di snellimento delle procedure amministrativa per un avvio delle imprese più agevole e veloce, come anche una riorganizzazione dei sistemi atti alla trasparenza dell'azione amministrativa che agevoli gli enti territoriali delle regioni del Mezzogiorno.
Destinata ad avere forte impatto Resto al Sud è la misura del governo per aiutare la crescita nel Mezzogiorno rivolto ai giovani tra i 18 e 35 anni con una dotazione di €40.000 di cui il 35% a fondo perduto per i giovani meridionali che non dispongono di mezzi propri per avviare un'attività autonoma nell'ambito della produzione di beni in agricoltura, artigianato e industria .
Restano escluse le spese per la progettazione e quelle per il personale punto previsto per il finanziamento residuale l'erogazione tramite sistema bancario a tasso zero, grazie al Fondo di Garanzia per le PMI virgola ovvero grazie al beneficio della garanzia pubblica . Il decreto legge di fatto deve innanzitutto istituire le Zone Economiche Speciali (ZES), concentrate nelle aree portuali e ad esse economicamente collegate e "dotate di agevolazioni fiscali aggiuntive rispetto al regime ordinario del credito d'imposta al Sud".
Le regioni in cui i giovani devono risiedere sono: Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania e Calabria.
Le attività libero professionali ed il commercio non rientrano.
Invitalia è il gestore di Resto al Sud.
Il decreto legge per il Mezzogiorno prevede inoltre l'istituzione di una banca delle terre abbandonate o incolta e la tua azione di una serie di misure per la valorizzazione dei beni non utilizzati punto sempre nelle regioni sopra indicate individuati i criteri per la definizione di terreni abbandonati o incolti partirà una ricognizione complessiva dei beni immobili da parte dei Comuni delle regioni rientranti per un elenco dei beni che verrà aggiornato con cadenza annuale e che sarà pubblicato sul sito istituzionale dell'amministrazione civica. Sarà così possibile che i beni vengono dati in concessione per un periodo non superiore a 9 anni, rinnovabile una sola volta, a soggetti tra i 18 ei 40 anni che abbiano presentato un progetto volto alla valorizzazione e all'utilizzo del bene.
"Il beneficiario è tenuto a corrispondere al Comune un canone d'uso indicizzato determinato dal comune stesso sulla base di un'apposita perizia tecnica di stima del bene il cui costo è a carico del beneficiario a decorrere dal momento dell'assegnazione" .
Il decreto per il Mezzogiorno prevede infine una serie di interventi in favore dell'occupazione, ovvero programmi per la riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale settoriale, con spesa autorizzata di 15 milioni di euro per l'anno 2017 e 25 milioni di euro per l'anno 2018 erogati all'ANPAL.
Contro la dispersione scolastica nel Mezzogiorno e per il contrasto della povertà educativa minorile viene dato il via ad una procedura selettiva per la presentazione di progetti di interventi educativi di durata biennale, a cui possono partecipare le reti di istituzioni scolastiche.
In ultimo, il decreto legge ha incrementato di 150 milioni di euro per l'anno 2018 la dotazione del fondo quale concorso dello Stato agli oneri che sostengono i comuni per i servizi e le attività strettamente funzionali all'accoglienza e all'integrazione dei migranti.