Coronavirus: le misure dell’INPS
In seguito all’entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, che ha esteso a tutto il territorio nazionale le disposizioni precedentemente previste solo per alcune zone del Paese, l’INPS ha disposto che tutti i servizi informativi siano resi attraverso il potenziamento dei canali telefonici e telematici e integralmente assicurati dal servizio di sportello telefonico provinciale, attivi con gli stessi standard di qualità e nelle consuete fasce orarie di apertura al pubblico (8.30 – 12.30).
Resta attivo il Contact center nazionale al numero 803 164 da rete fissa e 06 164 164 da telefonia mobile.
Sono molteplici i canali di informazione alternativi allo sportello fisico offerti dall’Istituto:
- Portale internet,
- App mobile,
- Contact center multicanale,
- Cassetti previdenziali dedicati alle aziende e ai soggetti abilitati e caselle di posta dedicate per gli enti di patronato.
COVID-19: LE MISURE PRECAUZIONALI DELL’INPS
L’INPS, in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19, ha adottato misure precauzionali e preventive, e ha avviato una campagna informativa mirata a fornire tutte le indicazioni necessarie ai cittadini.
L’Istituto ha attivato un Comitato permanente che monitora costantemente la situazione di tutte le strutture territoriali INPS, allo scopo di mettere in atto le procedure più idonee in coordinamento con le autorità competenti e ha disposto diverse limitazioni dell’accesso ai servizi di front-end fisico e l’eventuale attivazione di servizi alternativi al fine di garantire il proseguo delle attività.
L’INPS ha attivato i nuovi numeri telefonici per contattare gli uffici provinciali di tutte le province d'Italia, con l’obiettivo di fornire informazioni e supporto agli utenti anche a distanza e ha inoltre provveduto alla chiusura di temporanea di alcune sedi INPS al fine di predisporre le necessarie operazioni di sanificazione.
RECAPITI DI POSTE ITALIANE NELLA ZONA ROSSA
A causa dell’emergenza sanitaria, Poste Italiane ha sospeso i servizi di recapito postale nei Comuni della “zona rossa”. In questi territori, pertanto, potrebbero verificarsi ritardi o mancate consegne delle comunicazioni postali inviate da INPS. Sul sito e sull’app INPS Mobile è disponibile il servizio di Cassetta postale online, che consente agli utenti di consultare alcune delle comunicazioni inviate dall’Istituto.
ATTIVITÀ DEI CENTRI MEDICO-LEGALI: SOSPENSIONE DELLE VISITE E COMUNICAZIONI AI CITTADINI
Nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia è stato disposto il differimento di tutte le visite assistenziali e previdenziali presso le UOC/UOST medico legale, anche al fine di evitare spostamenti non necessari ai cittadini.
Nel restante territorio nazionale si conferma la sospensione delle visite dei soli minori e degli ultra65enni.
Per tutti i soggetti già convocati e interessati alla sospensione è previsto l'invio di SMS del rinvio della visita per emergenza Covid - 19.
CERTIFICAZIONE UNICA: LE ALTERNATIVE ALLO SPORTELLO FISICO
L’Istituto mette a disposizione degli utenti diversi canali telematici per l’acquisizione della Certificazione Unica 2020:
- il portale istituzionale accedendo con il proprio PIN o SPID, CNS e CIE;
- l’app INPS Mobile da smartphone o tablet, disponibile per dispositivi Android e Apple iOS, accedendo con il proprio PIN o SPID;
- il numero verde dedicato 800 434 320, sia da rete fissa che mobile, servizio con risponditore automatico, per richiedere la Certificazione Unica che sarà inviata al domicilio di residenza;
- il Contact Center INPS al numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile (con costi varabili in base al piano tariffario applicato dal gestore telefonico del chiamante), servizio con operatore, per richiedere la Certificazione Unica che sarà inviata al domicilio di residenza.
SOSPENSIONE ADEMPIMENTI E VERSAMENTI CONTRIBUTIVI
Il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 ha disposto la sospensione degli adempimenti e del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
I destinatari della sospensione sono:
- datori di lavoro privati (anche datori di lavoro domestico, aziende del settore agricolo, aziende con natura giuridica privata con dipendenti iscritti alla gestione pubblica);
- lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli);
- committenti e liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata.
I contributi previdenziali e assistenziali oggetto di sospensione sono quelli con scadenza legale di adempimento e di versamento nell’arco temporale dal 23 febbraio al 30 aprile 2020.
I TRATTAMENTI DI INTEGRAZIONE SALARIALE
Il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, ha previso misure speciali a sostegno delle imprese e dei lavoratori che svolgono attività in quella che, all’inizio dell'emergenza sanitaria da COVID-19, era stata definita “zona rossa”.
Questa zona comprende i Comuni individuati nell'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 2020: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vò.
La circolare INPS 12 marzo 2020, n. 38 fornisce istruzioni operative per richiedere i seguenti trattamenti di integrazione salariale:
- Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e assegno ordinario;
- Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria;
- Fondo di Integrazione Salariale (FIS);
- Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD);
- CIG in deroga per le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna;
- indennità ai lavoratori autonomi.