Venerdì, 22 Novembre 2024

Alleanza per la sicurezza sul lavoro


Al primo incontro del Tavolo sulla sicurezza sul lavoro il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha ribadito l’importanza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.


Alleanza per la sicurezza sul lavoro

Il ministro, insieme ai colleghi di Governo Giuseppe Valditara (Istruzione e Merito), Paolo Zangrillo (Pubblica Amministrazione) e Orazio Schillaci (Salute), si è trovata con i principali interlocutori sociali (Inail, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Associazioni datoriali e sindacali) per raggiungere l'obiettivo di condividere una strategia trasversale in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Presenti al confronto anche il Viceministro Maria Teresa Bellucci (Lavoro e Politiche Sociali) e il sottosegretario Paolo Sisto (Giustizia).

I lavori, tenutosi il 12 gennaio u.s. al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ora procedono con cadenza quindicinale: "Non è accettabile che anche un solo lavoratore perda la vita lavorando. Su temi come questo dobbiamo agire subito con una progettualità comune, riflettendo sui rischi specifici per settore, implementando la strategia nazionale di prevenzione e protezione" ha affermato il Ministro Marina Calderone facendo sintesi degli interventi.

La task force governativa, per specifiche competenze, lavorerà a un patto sociale sulla sicurezza sul lavoro, da raggiungere facendo tesoro delle buone prassi già sperimentate durante il periodo pandemico. Tante le tematiche affrontate, a cominciare dalla necessità di intervenire su una maggiore diffusione della cultura della sicurezza già a partire dall'istruzione scolastica per preparare i futuri lavoratori. Spazio anche alla possibilità di semplificare le procedure, ma senza ridurre l'efficacia dei controlli.

"La revisione dell'impianto normativo, per renderlo più attuale e connesso al tessuto produttivo odierno - ha sottolineato il Ministro Calderone - non contempla la depenalizzazione degli illeciti. Semmai il potenziamento dell'attività ispettiva e una formazione più sostanziale che possa meglio tutelare la vita di chi lavora".

 

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