L'accordo è stato raggiunto dopo più di 20 anni di dibattito tra le due parti, in particolare sulla garanzia di riassicurazione (reinsurance collateral), e quasi un anno di negoziati formali.
L’accordo prevede vantaggi prudenziali concessi a determinate condizioni ai riassicuratori e ai gruppi assicurativi e riassicurativi dell’UE che operano negli Stati Uniti e viceversa e lo scambio di informazioni tra le autorità di vigilanza su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Rallegrandosi per la conclusione positiva dei negoziati, Valdis Dombrovskis, Vicepresidente della Commissione responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Siamo felici per questo importante accordo, che è equo ed equilibrato e andrà a vantaggio degli assicuratori, dei riassicuratori e degli assicurati su entrambe le sponde dell’Atlantico. Si tratta di una soluzione reciprocamente vantaggiosa, che dimostra che le autorità di regolamentazione dell’UE e degli USA possono raggiungere risultati positivi per entrambe le parti tramite una cooperazione internazionale rafforzata."
Con questo accordo, l’UE e gli USA stabiliscono di eliminare i requisiti in materia di garanzie reali e di presenza sul territorio per i riassicuratori, che operano su base transfrontaliera tra l’UE e gli Stati Uniti, che soddisfano le condizioni fissate nell’accordo. In linea con gli obiettivi del Piano di investimenti per l’Europa e dell’Unione dei mercati dei capitali, l'accordo consentirà ai riassicuratori di aumentare gli investimenti. I riassicuratori dell’UE stimano di avere circa 40 miliardi di dollari di garanzie reali fornite negli Stati Uniti, che potrebbero essere utilizzati in modo più efficace per altri investimenti.
Il costo-opportunità è stimato in circa 400 milioni di dollari l’anno. I gruppi assicurativi e riassicurativi dell’UE e statunitensi attivi in entrambe le giurisdizioni non dovranno soddisfare determinati requisiti in materia di vigilanza di gruppo per quanto concerne le loro attività su scala mondiale, ma le autorità di vigilanza mantengono la facoltà di chiedere e ottenere informazioni sulle attività su scala mondiale che potrebbero ledere gli interessi degli assicurati o compromettere la stabilità finanziaria.
L’accordo contiene anche disposizioni tipo per lo scambio di informazioni tra le autorità di vigilanza su entrambe le sponde dell’Atlantico, che queste ultime sono incoraggiate a seguire. L’accordo sarà notificato al Congresso degli Stati Uniti. Nell’UE sarà presentato agli Stati membri in sede di Consiglio per la firma ufficiale, previa approvazione del Parlamento europeo.