L'Italia prende atto dei comportamenti ostili da parte del governo spagnolo, gli attuali fatti politici dimostrano discontinuità diplomatiche che sembrerebbero voler costringere il Belpaese ad essere una sorta di colonia interna all'UE alla mercé degli interessi degli scostanti alleati. L'UE per dimostrare credibilità progettuale e costitutiva dovrebbe a questo punto fare espressa e manifesta introduzioni di sistemi sanzionatori rapidi contro comportamenti lesivi della sovranità nazionale tra Paesi Membri e/o da parte da rappresentanti istituzionali della stessa UE.
Il Presidente spagnolo - il cui nome potrebbe non rimanere ben segnato nei libri di storia se la sua linea politica dovesse continuare ad obbedire al governo francese nel porre sotto attacco la sovranità nazionale italiana - è oggi il volto di una Spagna che sembra dare ragione al ritorno dei venti di protezionismo nel commercio internazionale.
Gli Italiani contribuiscono all’economia della Spagna dove - almeno a tutt'oggi - effettivamente si vive ancora bene grazie perchè le sue località rientrano nel business del turismo internazionale che con il sistema delle varie promozioni ed offerte last minute offrono vacanze in alberghi a cinque stelle spendendo meno che per spostamenti all’interno di una stessa nazione.
Infine, a conferma di quanto pubblicato nei nostri giorni da Il Giornale, che per molti delatori potrebbe non essere un quotidiano autorevole se non che per i suoi numerosi lettori -Libia, le carte di Hillary Clinton: "La Francia distrusse l'Italia" - l'invito è la lettura dell’articolo del 2011 pubblicato dalla Repubblica Berlusconi: "Colpiremo solo obiettivi militari" L'ira di Bossi: "Siamo una colonia francese" in quanto occorre ricordare oggi l’adesione italiana alle politiche francesi nei bombardamenti contro la Libia. Le dichiarazioni profetiche rilasciate allora dalla Lega, assolutamente contraria alla linea scelta da Berlusconi - pro presidente francese Sardosky- denunciavano le ripercussioni inevitabili dei bombardamenti “intelligenti” contro le povere genti in Libia, le quali sarebbero dovute piuttosto essere aiutate sul posto: sostenevano che la conseguenza sarebbe stata - e poi è effettivamente avvenuta -aumento insostenibile delle migrazioni sul territorio italiano.
Riferimenti: Sanchez: "governo italiano anti-europeo ed egoista" -