La transizione del traffico merci dalla strada alle ferrovie in Italia con sovvenzioni pari a 225 milioni di EUR per gli operatori del trasporto ferroviario, un sistema meno inquinante rispetto al trasporto su strada, avrà un impatto positivo in termini di mobilità per la riduzione della congestione stradale.
E' quanto previsto dal primo regime aperto a tutte le compagnie ferroviarie che operano nel mercato italiano del trasporto merci e le misure sono rivolte in particolare all'Italia meridionale in cui è elevato lo squilibrio tra l'uso delle ferrovie e l'impiego agli automezzi in strada. E' prevista una riduzione degli oneri per le infrastrutture e per i costi esterni sostenuti dagli operatori del trasporto ferroviario rispetto al trasporto su strada.
La seconda misura, denominata Marebonus, destina 138 milioni di EUR al trasporto merci via mare con effetti di ulteriore riduzione traffico sulle strade e conseguente inquinamento e congestione dei
trasporti.
Gli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi consentono agli Stati membri di sostenere questi obiettivi a determinate condizioni. Il regime concederà aiuti ai trasportatori marittimi per l'avvio di nuovi servizi marittimi o per migliorare i collegamenti marittimi esistenti. In linea con gli orientamenti, il sostegno pubblico si limita a finanziare alcuni dei costi supplementari della transizione a modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente.
Le Decisioni SA.45482 (Regime di sostegno del trasporto ferroviario delle merci) e SA.44628 (Marebonus) nel registro degli aiuti di Stato, saranno a breve sul sito web della DG Concorrenza della Commissione oltre che nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato (State Aid Weekly e-News) del sito della Gazzetta ufficiale.