Entra nel vivo il Piano nazionale per la lotta per la povertà ed il varo del Rei prenderà il posto del Sia (Sostegno per l’inclusione attiva, carta prepagata), livello essenziale di prestazione, unico a livello nazionale, consistente in una parte di servizi alla persona tramite le strutture sociali e in un beneficio economico con un limite di durata, rinnovabile alla verifica del permanere dei requisiti con la previsione di un progetto personalizzato in un percorso di riqualificazione. Il reddito Isee non deve superare i 3mila euro e, se il capofamiglia aderisce ad un progetto personalizzato, potrà beneficiare del Rei. Si parla di 400mila famiglie beneficiarie per un importo di massimo 400euro mensili.
Misure contro la povertà, l'Italia introduce il Rei
Importante passo per il Paese l’introduzione del Reddito di inclusione (Rei) con l’approvazione al Senato del disegno di legge delega che riconosce per la prima volta una misura fondata non più sull’appartenenza ad una categoria, quali disoccupati, disabili, genitori soli, anziani, ma sull’esistenza di una condizione universale di bisogno economico.
