Nel quarto trimestre continua a migliorare la fiducia delle famiglie e delle imprese europee. Complessivamente,
il Clima Economico elaborato dalla Commissione Europea per l'intera area UE sale a 105,0 da 103,0 del
periodo precedente, sui massimi dal quarto trimestre 2007. Il recupero della fiducia delle imprese riguarda
tutti i principali settori produttivi ed è particolarmente intenso nel comparto industriale e nel commercio;
anche i consumatori sono più ottimisti rispetto al trimestre precedente. Anche in Italia il Clima Economico
continua a crescere: l'indice sale a 101,8 da 99,9 sui massimi in questo caso dal terzo trimestre 2007. Nel
nostro paese, il miglioramento della fiducia riguarda sia i consumatori, sia i principali settori produttivi, con
la sola eccezione di quello dei servizi di mercato, dove l'indice accusa invece una flessione (da 100,1 a 98,5).
La ripresa del Clima Economico registrata a livello nazionale non è però diffusa in modo omogeneo sul
territorio: l'indice scende infatti nel Nord Ovest (da 100,9 a 100,3) e nel Nord Est (da 102,5 a 102,1) e
aumenta invece al Centro (da 97,6 a 100,1) e nel Mezzogiorno (da 88,5 a 89,6). Il miglioramento del clima
economico nel Mezzogiorno è essenzialmente dovuto in questa fase alla risalita della fiducia dei consumatori
e di quella delle imprese manifatturiere, mentre la fiducia dei servizi è in calo rispetto al trimestre precedente.
Cala anche nel quarto trimestre, in controtendenza con il dato nazionale, la fiducia delle imprese di costruzioni.
Guardando ai dati regionali, la ripresa del clima di fiducia del settore industriale si estende a tutti gli ambiti
territoriali, con la sola eccezione della Puglia e della Sardegna. Anche nelle costruzioni, il calo è diffuso in modo
piuttosto omogeneo sul territorio, con un peggioramento della fiducia registrato in tutte le regioni, con la sola
eccezione della Calabria (dove si registra un forte aumento) e del Molise (dove l'indice è stazionario sui valori
del trimestre precedente). Notevoli differenze emergono infine tra i consumatori, con l'indice che migliora
in Basilicata, Sardegna e Campania, è sostanzialmente stabile in Abruzzo e peggiora invece nelle rimanenti
regioni.