I modelli 730 e modello 770 Ordinario e modello 770 Semplificato da usare nel 2011 sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate con le istruzioni per la loro compilazione.
Mod. 730 – La dichiarazione dei redditi che sarà compilata da milioni di lavoratori dipendenti e pensionati si presenta quest’anno con una veste rinnovata e un linguaggio più chiaro e divulgativo. Ne sono un esempio le schede di sintesi che illustrano in modo immediato chi può presentare il modello, chi è obbligato e chi, invece, è esonerato.
Non mancano novità sui contenuti, con l’arrivo della cedolare secca, ossia dell’imposta sostitutiva del 20 per cento, sulle locazioni degli immobili a uso abitativo situati nella provincia de L’Aquila e una sezione, all’interno del Quadro F, dedicata al rimborso del credito maturato nel 2008 e nel 2009 per le prestazioni di lavoro notturno o straordinario legate a incrementi di produttività.
Restano i principali sconti del Fisco, tra cui le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie agevolate e per gli interventi volti al risparmio energetico, ma anche l’agevolazione sulle somme percepite per incremento della produttività e l’incentivo dedicato al personale del comparto sicurezza.
Modello 770 Ordinario e Modello 770 Semplificato -Le dichiarazioni che i datori di lavoro, gli enti pensionistici e gli intermediari possono utilizzare per il periodo d’imposta 2010 arrivano online con un serie di novità che aggiornano i due modelli, adeguandoli alle recenti evoluzioni del quadro normativo.
Tra le principali modifiche del modello Ordinario si segnala, per esempio, l’aggiunta di una colonna ad hoc nella sezione IV del Quadro SX. Questa va compilata dagli intermediari che hanno ricevuto la dichiarazione riservata per lo scudo fiscale e serve per distinguere i versamenti delle imposte sostitutive del 7 per cento sul valore delle attività rimpatriate e regolarizzate da quelle del 5 e del 6 per cento.
Nel 770 Semplificato debutta un prospetto nuovo, chiamato SY, che consente di gestire le somme liquidate in seguito alle procedure di pignoramento presso terzi e quelle derivanti dai bonifici effettuati per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, agevolati rispettivamente con le detrazioni del 36 e del 55 per cento.