Ieri il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, ha seguito dell’incontro tenutosi ieri a Bari con le autorità regionali e con le aziende coinvolte e, ai fini del superamento delle problematiche che avevano portato in questi giorni ad un rallentamento dei processi di trattamento e smaltimento dei rifiuti prodotti dal bacino dell’Ato Le/2, ha disposto un’ordinanza necessaria per fronteggiare la situazione di eccezionale ed urgente necessità che si stava presentando.
Tale ordinanza prevede che la frazione secca biostabilizzata dell’Ato Le 2 venga trattata per sei giorni, utilizzando tre biotunnel dell’impianto Sud Gas di Poggiardo e tre biotunnel dell’impianto di Cavallino, gestito dalla ditta Ambiente e Sviluppo in località Masseria Guarini.
L’ordinanza in oggetto evidenzia tra l’altro che, poiché la Società Progetto Ambiente che gestisce l’impianto di Cavallino svolge la sua attività in regime di concessione amministrativa, deve ritenersi delegataria di pubbliche funzioni e quindi tenuta, in questa fase transitoria, ad un generale dovere di cooperazione per il raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico connessi allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dell’Ato Le 2.
E’ stato dato,inoltre, in questo atto mandato alla Polizia Provinciale di assicurare la corretta esecuzione di quanto disposto.
Si precisa che l’anzidetta ordinanza è regolamentata tra i poteri ordinariamente attribuiti alle Province dal D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché prevista come potere eccezionale riconosciuto dall’art. 191 dello stesso D. Lgs., che consente di fatto al presidente della Provincia di affrontare situazioni di contingibilità ed urgenza, anche in deroga alle prescrizioni normative ordinariamente vigenti <