Nel mese di aprile 2011 è stata registrata una forte diminuzione delle ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate; il calo riguarda sia il dato congiunturale che quello tendenziale. Si è passati, infatti, dai 102,5 milioni di ore autorizzate a marzo scorso a 92,1 milioni di aprile, con una contrazione delle richieste del -10,1%. Rispetto al mese di aprile 2010, invece, nel quale furono autorizzate 114,7 milioni di ore, la diminuzione è stata addirittura del -19,7%.
“Si tratta di un dato significativo, sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo scorso anno - commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – che conferma i segnali di ripresa nella produzione che, nelle linee generali, risulta in crescita. Non c’è poi da dimenticare che al dato delle richieste in diminuzione, si sta confermando costante negli ultimi mesi anche quello di un bassissimo tiraggio, sceso in gennaio a circa il 34%. Solo un terzo delle ore autorizzate viene effettivamente utilizzato in azienda”.
Tornando ai dati di aprile, analiticamente emerge che, per quanto riguarda gli interventi ordinari (CIGO), le ore autorizzate sono diminuite del -17,1% rispetto a marzo, essendo passate da 23,2 a 19,2 milioni. Ancora più sensibile (-41,2%) il calo rispetto allo stesso mese di aprile dell’anno scorso: ad aprile 2010, infatti, le ore autorizzate furono 33,1 milioni. Il forte decremento della cassa integrazione ordinaria rispetto ad un anno fa si registra sia nell’industria (-47,1%) sia nell’edilizia (-22,5%).
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS), pari a 42,4 milioni nel mese di aprile appena trascorso, risulta invece praticamente invariato rispetto a marzo 2011, mentre nel confronto con il mese di aprile 2010 la diminuzione è stata del -22,8%.
Anche gli interventi in deroga (CIGD), per i quali sono state autorizzate 30,5 milioni di ore, sono diminuiti rispetto al mese di marzo 2011 del -17,3%. La variazione tendenziale per questa tipologia di interventi, invece, risulta positiva e pari al 14,1%.
Tutti i settori produttivi mostrano un segno meno nelle richieste di cassa integrazione, tra marzo ed aprile: -6,9% industria e artigianato; -12,8% edilizia; -28,7% commercio. A livello territoriale la diminuzione più sensibile riguarda il Nord Est dove le richieste di cassa integrazione sono diminuite del -26,8%; seguono il Centro (-13,7%); il Nord Ovest (-5,6%) e il Sud (-1,7%).
Analizzando i dati del periodo, emerge che la flessione nelle richieste di cassa integrazione nel primo quadrimestre dell’anno è scesa del -21,5%, passando da 414,4 milioni del periodo gennaio-aprile 2010 a 325,5 milioni dei primi quattro mesi del 2011. Nel complesso la cigo scende nel periodo del -47%, la cigs del -16,4%; solo la cigd aumenta rispetto al 2010, esattamente del 9,2%.
In calo anche le domande di disoccupazione e mobilità, i cui dati sono riferiti ai primi tre mesi dell’anno. Le domande di disoccupazione presentate nel marzo del 2011 sono state 73 mila, contro le oltre 78 mila dello stesso mese del 2010 (-7%). Più accentuata ancora la diminuzione delle richieste di mobilità, passate dalle oltre novemila del 2010 a poco più di seimila di quest’anno (-30,25%).