Perché un protocollo d’intesa tra Provincia
e Accademia di Belle Arti di Lecce per l’attivazione di una sezione –
laboratorio di didattica dell’arte?
Il museo Castromediano ospita al suo
interno una sezione archeologica dedicata alla civiltà messapica dal VI sec.
A.C., insieme a numerosi reperti di età preistorica, greca, romana e
medioevale; una pinacoteca ed una sala mostre in cui sono esposte opere di
artisti salentini tra ottocento e novecento e dipinti eseguiti tra il 1400 e il
1700.
I musei civici sono prevalentemente
dedicati alle tradizioni popolari e artigianali locali, quelli diocesani alle
raccolte di opere di arte sacra.
Sono ancora rare le iniziative volte alla
fruizione, da parte di una utenza sempre più diffusa, dell’arte moderna e
contemporanea. Mancano quasi del tutto, a livello di amministrazioni ed
istituzioni locali interventi
finalizzati a dare vita a percorsi di sensibilizzazione ed iniziazione all’arte
fin dalla più tenera età.
Rendere familiare l’arte ai bambini significa fornire loro materiali intellettuali e modalità di
osservazione e interpretazione del mondo, presi in prestito dall’arte, ma da utilizzare
oltre il campo dell’arte stessa.
L’arte e le opere d’arte non sono materia
da studiare e imparare, ma materiale culturale e didattico in relazione al
quale progettare ed attivare laboratori discussioni, riflessioni, giochi,
ricerche con l’obiettivo di aiutare i bambini a “vedere il mondo”, a
progettarlo, a costruirlo con occhi resi più critici, curiosi e creativi grazie all’esperienza e all’incontro
con l’arte.
Da tutto ciò ha preso le mosse l’idea della
Direzione del Museo Castromediano (dott. A. Cassiano) e della Cattedra di
Pedagogia e Didattica dell’Arte (prof.ssa A.M. Lifonso) di attivare all’interno
del Museo, a servizio del Sistema dei Musei della Provincia, una sezione
laboratorio di didattica dell’arte destinata ad una utenza scolastica e non che
attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa prevede la
partecipazione degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e di esperti
in tecniche laboratoriali.
Il progetto ha visto l’allestimento preso
il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce di un’aula -
laboratorio didattico con annessi spazi di servizio, ubicata al 1° piano
dell’edificio, e la fornitura degli arredi e le attrezzature
informatico-didattiche necessarie a garantire la funzionalità del laboratorio.
Sono disponibili n. 36 posti a sedere con
relativi tavoli di lavoro differenziati per altezza in modo da soddisfare le
esigenze dei bambini delle varie fasce scolari (scuola materna, elementare e
media). Gli ambienti sono stati quindi completati con la fornitura di panche
spogliatoio, scaffalature provviste di ripiani, mensole e cassetti atti ad
accogliere il materiale didattico, attrezzature di tipo tecnologico –
informatico come computer, stampante, scanner, videoproiettore, lettore dvd,
televisione e macchina fotografica, oltre ad un certo quantitativo di materiale
didattico occorrente al laboratorio.
I Laboratori d‘Arte del Museo, cercheranno
di creare un linguaggio, una relazione tra il bambino e l’opera d’arte, una
“direzione di senso”, cioè la possibilità, da parte dell’educatore, di
scegliere una strada, un percorso da seguire, che rappresenta solo una delle
tante vie per arrivare alla comprensione dell’opera.
I destinatari di questa attività sono i
bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e quelli dell’intero ciclo
della Scuola Primaria. Le attività sono organizzate per gruppi di lavoro con un
massimo di 30 bambini per gruppo accompagnati da due insegnanti.
Le attività sono partite dal mese di
ottobre 2010 fino a giugno 2011, in due giorni della settimana. Ogni incontro
ha la durata massima di quattro ore in orario da concordare con il coinvolgimento di tre operatori.
Ogni percorso laboratoriale prevede un
primo momento di accostamento dei bambini all’opera d’arte, come occasione di
stimolo, conoscenza e riflessione sulle diverse forme dell’arte.
Segue la fase operativa in cui i bambini
ripercorreranno tramite “il fare” le diverse tecniche artistiche interpretando
e rielaborando con stile personale l’esperienza stimolo.
Per l’anno scolastico 2010/2011 sono stati
ideati e proposti cinque percorsi didattici che spaziano dall’antico al
contemporaneo; gli insegnanti hanno potuto scegliere uno dei percorsi offerti.
All’iniziativa hanno partecipato oltre 40 istituti con più di 1.000 bambini.