L'accreditamento degli organismi di certificazione e le certificazioni rilasciate dai sistemi di gestione della qualità aumentano la competitività delle imprese italiane, e arricchiscono i prodotti nazionali di un alto valore aggiunto che li rende appetibili sul mercato internazionale. E' questo il messaggio lanciato dal palco di Siacen 2011, il primo Congresso nazionale su sistemi di gestione, di accreditamenti, di certificazioni e di notifiche, apertosi oggi a Roma, presso il convention center dell'Hotel Melià, in via Aldobrandeschi, con un intervento di Filippo Trifiletti, direttore generale di Accredia, ente unico nazionale di accreditamento designato dallo Stato.
Accredia è nato nel 2009 sulla spinta del Regolamento europeo 765/2008, elaborato in sede di revisione del cosiddetto 'Nuovo Approccio' e per ovviare ad alcune non chiarezze nell'assegnazione dei marchi e delle certiicazioni europei, a partire dal famoso marchio CE apposto su giocattoli o altri prodotti a garanzia della sicurezza e del rispetto delle norme.
Accredia è nata dall'unione delle competenze di Sinal, Sincert, Sit e Istituto superiore di sanità. Tra i suoi compiti, quello di esaminare la competenza tecnica e l'idoneità professionale degli operatori di valutazione della conformità (laboratori e organismi), accertandone la conformità sia alle regole obbligatorie sia alle norme 'volontarie' (ossia la certificazione di qualità richiesta dalle imprese). Il fine è quello di assicurare l'affidabilità delle attestazioni di conformità su rapporti di prova, di taratura, di ispezione, certificazioni di prodotto, di personale, di sistema-qualità, ambiente, energia, sicurezza e salute sul lavoro, information technology, sicurezza delle informazioni, sicurezza alimentare.
Accredia, insomma, si muove come organismo 'terzo', garantendo criteri di competenza tecnica, rigore procedurale, indipendenza, imparzialità, integrità professionale, efficienza gestionale ed efficacia operativa, favorendo una parte 'sana' dell'economia e uno sviluppo sostenibile.
Oggi operano sotto accreditamento 166 organismi di certificazione e ispezione, che hanno conseguito 308 accreditamenti; 910 laboratori di prova articolati su 1.050 sedi e 162 laboratori di taratura. Sono circa 145 mila i siti produttivi certificati per i sistemi di gestione, mentre le certificazioni di prodotti sono oltre 100 mila, in particolare nel settore agro-alimentare; circa 80 mila, infine, le figure professionali certificate, tra cui auditor, progettisti, addetti a macchinari speciali e nuove figure professionali come il chinesiologo e il certificatore energetico degli edifici. Dall'esame della domanda di accreditamento proveniente da un organismo o laboratorio, fino al rilascio del certificato o del rapporto di ispezione, di prova o di taratura, Accredia effettua ogni anno presso gli organismi, i laboratori e le aziende certificate oltre 2.000 visite ispettive e circa 10.000 giornate di verifica.
Accredia opera sotto la vigilanza del ministero dello Sviluppo economico; i soci sono 63. Tra questi, i principali soggetti istituzionali, scientifici e tecnici, economici e sociali che hanno interesse nelle attività di accreditamento e certificazione, 9 ministeri, altre pubbliche amministrazioni nazionali, enti di ricerca, le principali organizzazioni imprenditoriali, le associazioni dei soggetti accreditati, i 2 enti di normazione nazionali Uni e Cei (per il settore elettrotecnico) e numerose associazioni di servizi di consulenza, consumatori e importanti imprese fornitrici di servizi di pubblica utilità.
All'apertura dei lavori di Siacen 2011, che si protrarranno fino a venerdì, sono intervenuti, tra gli altri, anche Alessandro Santoro, direttore generale Uni, Antonella D'Alessandro, dirigente dell'Ufficio XIV del ministero dello Sviluppo economico, Roberto Bacci, direttore generale Cei, Lorenzo Thione, presidente Alpi, Fabio Roversi, presidente Cisq, Bianca Cori, presidente Unoa, Gaetano Montebelli, presidente Angq, e Vincenzo Mazzaro, presidente Aicq. (ADNKRONOS)