Lunedì, 25 Novembre 2024

Allarme batterio killer in Europa, aumentano le vittime


Da oggi Mosca ha vietato l'importazione di tutta la verdura fresca proveniente dall'Unione Europea - Oms: un ceppo finor

Allarme batterio killer in Europa, aumentano le vittime

Sale l'allarme per l'epidemia causata dal batterio killer, variante dell'E-coli. che oggi ha fatto salire a 18 il bilancio delle vittime in Europa. Mentre resta ancora ignota l'origine del contagio, visto che le ultime analisi hanno scagionato i cetrioli spagnoli.

"Si tratta di un ceppo nuovo, mai individuato in precedenza", ha dichiarato il portavoce dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Aphaluck Bhatiasevi.

Scienziati del Genomics Institute di Pechino sono arrivati a simili conclusioni, affermando che "questo E-coli è un batterio di un nuovo ceppo, altamente tossico".

Il bilancio delle vittime è salito a 18 (17 in Germania e una in Svezia) con la morte, resa nota dalle autorità sanitarie tedesche, di una donna di 81 anni in un ospedale di Amburgo.

Dilaga intanto la paura del contagio. Da oggi Mosca ha vietato l'importazione di tutta la verdura fresca proveniente dall'Unione Europea, accusando le autorità di Bruxelles di non aver vegliato a sufficienza contro la diffusione del batterio killer E-coli. L'agenzia russa per il controllo alimentare, Ruspotrebnadzor, ha deciso l'estensione del bando che fino a ieri si applicava solo alle verdure provenienti da Spagna e Germania. Il valore delle esportazioni di verdura europea in Russia si aggira sui 600 milioni di euro annui.

Ispettori sanitari sono stati incaricati di rimuovere e distruggere tutta la verdura fresca di provenienza europea presente nei negozi e nei depositi dell'intero territorio russo. Gennady Onishchenko, direttore del Ruspotrebnadzor, ha duramente attaccato l'efficacia delle leggi sanitarie europee accusando l'Ue di ipocrisia per aver più volte suggerito alla Russia di adottare i propri standard. "Questa vicenda -ha detto in una conferenza stampa- è la prova che la tanto lodata legislazione sanitaria europea, che hanno cercato di far seguire anche alla Russia, non funziona. Non penso che i miei colleghi in Germania e altri paesi europei siano poco professionali, ma la loro legislazione sanitaria è politicizzata e gli lega le mani".

Da Bruxelles si bolla come "reazione sproporzionata e inaccettabile" la decisione presa dalle autorità russe. Anzi la Ue, in una lettera firmata dal commissario Ue alla salute John Dalli, chiede a Mosca di "rimuovere immediatamente" il blocco.

Il blocco dell'import deciso dalla Russia ha ripercussioni anche sull'Italia. Secondo Coldiretti esportiamo in Russia ortaggi e legumi freschi per un valore di 4,4 milioni di euro all'anno, ora "messi a rischio per effetto dell'assurdo divieto" di Mosca.

"Dopo che le analisi delle autorità sanitarie europee hanno scagionato i cetrioli senza individuare al momento il fattore scatenante dell'epidemia, si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una misura unilaterale e generalizzata del tutto inopportuna destinata peraltro a generare allarmismo e a far salire i danni subiti dagli incolpevoli produttori nazionali".

La Spagna, intanto, preannuncia una richiesta di risarcimento per i danni subiti con il primo ministro spagnolo Jose Luis Zapatero che attacca duramente Unione Europea e Germania per la gestione della vicenda del batterio killer. Secondo Zapatero, l'Ue avrebbe dovuto reagire "con più forza e rapidità" quando si è scoperto che l'epidemia non è stata causata dal consumo di cetrioli coltivati in Spagna e la Germania ha commesso "un errore flagrante" nell'accusare questo ortaggio.

La Spagna chiederà "spiegazioni" e il pagamento dei danni subiti dai coltivatori, ha proseguito Zapatero, senza precisare se il risarcimento dovrà provenire dalla Germania o dall'Unione europea. "Il danno che è stato compiuto è grave e serio, dovremo far ricorso a tutti i mezzi per superarlo", ha detto ancora il primo ministro spagnolo.

Sono risultate negative le prime indagini effettuate nel nostro Paese sull'Escherichia coli, il cosiddetto “batterio killer” dei cetrioli e i Nas hanno conseguentemente dissequestrato le prime partite di cetrioli, compresi i 9 quintali provenienti dall’Andalusia, da cui erano stati prelevati i campioni analizzati nel Laboratorio di Prevenzione di Milano e all’Istituto Zooprofilattico di Bologna. Gli esami dei campioni delle altre partite sequestrate saranno completati tra questa sera e domani.

Il Ministro della Salute, professor Ferruccio Fazio ha dichiarato che “i risultati tranquillizzanti dei laboratori di Milano e Bologna sembrano confermare le conclusioni delle autorità sanitarie di Amburgo, secondo cui la contaminazione che ha colpito i cittadini tedeschi e i turisti di altri Paesi europei che hanno soggiornato in Germania, non deriverebbe dai cetrioli importati dalla Spagna, ma da altre cause ancora sconosciute presenti in Germania. Ribadisco in ogni caso che per fugare ogni rischio basta attenersi agli elementari criteri di igiene: lavare bene i cetrioli o le altre verdure e lavarsi le mani.”

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