Una due giorni
per analizzare l’attuale scenario dei sistemi
produttivi meridionali, in una logica di confronto con gli altri Mezzogiorni
d’Europa, con particolare riferimento agli asset dello sviluppo possibile, ai
fattori chiave dello stesso e alle politiche conseguenti.
E'
l'obiettivo della convention dal titolo “Mezzogiorni d’Europa - il caso Italia. Nodi
gordiani e soluzioni alessandrine”, promossa dall’Obi, l'Osservatorio Banche Imprese, in programma all'Hilton Sorrento
Palace, nei giorni 1 e 2 luglio prossimi.
L'iniziativa
vede la partecipazione e la collaborazione di istituti e centri di ricerca
operanti in Italia, nel Mezzogiorno e in Europa e di alcune tra le più
prestigiose università del Sud Italia ed europee.?
A sottolineare
l’intento di contribuire attraverso questa iniziativa ad arricchire le
conoscenze sui fenomeni economici locali, utili anche per sostenere una sempre
più adeguata strategia di crescita che le imprese e i policy maker devono
attuare, le giornate di Sorrento prevedono la partecipazione di politici,
economisti, rappresentanti delle istituzioni, delle imprese, dei sindacati,
delle banche e degli atenei.
Gli invitati
potranno intervenire ai lavori che vedranno confrontarsi esperti e ricercatori
italiani ed esteri sulle problematiche che tuttora insistono sui gap dei
Mezzogiorni d’Europa, compreso il Meridione, evidenziandone nodi e soluzioni.?
Ai lavori
prenderanno parte circa duecento persone, tra rappresentanti del mondo
istituzionale, politico, imprenditoriale, bancario,
sindacale e accademico.
Hanno
confermato la loro presenza, tra gli altri, il ministro per i Rapporti con le
Regioni Raffaele Fitto, il presidente del Cnel, Antonio
Marzano e Omar Massalha, segretario generale
del Forum per la Pace nel Mediterraneo Unesco.
Il
meeting è aperto anche ai giovani ricercatori e agli studenti che vogliano
presentare propri paper sui temi affrontati nella due giorni, che è organizzata
in collaborazione con Srm - Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno,
Associazione Premio Internazionale Guido Dorso, Svimez - Associazione per lo
Sviluppo del Mezzogiorno, Centro Studi Federico Caffè,?Fondazione Curella e Fondazione
Mezzogiorno Europa.
La
convention si articolerà in due giornate: la prima prevede una sessione su “I
Mezzogiorni d’Europa ed il Mediterraneo” con chairman l'economista Antoni
Kuklinski, e una seconda incentrata sui fattori dello sviluppo
ed i settori d’intervento, presieduta da Adriano Giannola, presidente della
Svimez.
La
seconda giornata sarà invece presieduta da Antonio Marzano,
presidente del Cnel. In scaletta, anche un confronto tra presidenti di Regione
e amministratori pubblici sul tema dei "Mezzogiorni d’Europa e le regioni
italiane".
Sono
previste tavole rotonde e interventi su sistemi economici e produttivi italiani
ed europei, credito e investimenti, internazionalizzazione, ricerca e
innovazione, servizi, logistica ed infrastrutture.
All'evento, il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito
una propria medaglia di rappresentanza: si tratta di una speciale opera in
fusione di bronzo, di 80 millimetri di diametro, coniata per l'occasione
dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il Capo dello Stato ha inoltre
inviato il personale saluto ai partecipanti alla convention.
Porta invece la
firma del maestro Mimmo Paladino, il manifesto del
meeting (in allegato): un’immagine tridimensionale ad
alto impatto visivo, con segni cromatici sviluppantisi l’uno sull’altro, “nella
rappresentazione di quelle conflittualità – scrive Toti
Carpentieri nella presentazione - che hanno toccato una
geografia complessa e disomogenea che vede l’Italia ed il bacino del
Mediterraneo quale indiscutibile centro d’attenzione”.
Video,
foto, interventi e altri materiali sull'evento saranno disponibili sul sito web
obi.ilmagazine.net, realizzato dalla Ago Press Network,
media partner dell'iniziativa.
L'annullo
filatelico
Venerdì 1
luglio, in occasione della manifestazione, sarà disposto un servizio di annullo
filatelico figurato. Sarà possibile quindi bollare con tale annullo speciale,
richiesto dall’Osservatorio Banche Imprese di Economia e Finanza, tutte le
corrispondenze presentate presso l’Hotel Sorrento Palace, dalle ore 14 alle ore
19.30. Per l'occasione l'Obi ha anche realizzato una cartolina celebrativa, che
potrà eventualmente essere richiesta agli operatori del servizio.
Gli
interventi
“Il meeting è un
momento fondamentale di confronto tra le istituzioni europee, italiane e
mediterranee per il superamento dei gap di natura storica, politica che sin qui
hanno impedito il perseguimento di obiettivi di sviluppo integrati e condivisi
– afferma Michele Matarrese, presidente dell'Obi - La presenza a Sorrento di
autorevoli rappresentanti istituzionali, economisti, banchieri, ricercatori
provenienti dalla Spagna, Germania, Polonia, Paesi Balcani, Paesi del Nord
Africa, è il segnale fondamentale della volontà di andare nella direzione del
superamento di un’ottica autoreferenziale quale passaggio fondamentale per
imboccare un percorso virtuoso di sviluppo ed integrazione dei Mezzogiorni
d’Europa a partire dal Mezzogiorno d’Italia”.
Per Antonio
Corvino, direttore dell'Obi, “sarà importante creare una rete di
collaborazione con tutti i soggetti del partenariato che hanno dato vita alla
manifestazione, per individuare i possibili percorsi e strumenti virtuosi
nonché di benchmarking, finalizzati a sostenere l’impegno e l’azione dei
territori europei ma anche dei paesi del mediterraneo verso obiettivi di
sviluppo integrato”.
“Per la nostra città è un onore ospitare un evento di così ampio
respiro – ha dichiarato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – Spero che
dal confronto tra esperti e ricercatori possano emergere soluzioni alle
complesse questioni economiche che vedono protagonista il nostro Mezzogiorno”.
“L'obiettivo è
quella di creare, una volta l’anno, a Sorrento un appuntamento fisso nel segmento
economico finanziario del Mezzogiorno – ha sottolineato Gaetano Mastellone,
componente del cda dell'Obi e tra gli ideatori dell'evento - Il Sud d’Italia
deve iniziare ad essere visto come un traino per l’economia nazionale e non più
come un peso. Abbiamo ricchezze, abbiamo intelligenze ed abbiamo fame di
successo che, se unite in un moderno sistema economico di sviluppo potranno
essere da traino anche per l’Italia intera”.
Il
programma
Si parte venerdì
1 luglio, alle ore 15, con i saluti di Stefano Caldoro, presidente della
Regione Campania, Luigi Cesaro, presidente della
Provincia di Napoli, Maurizio Maddaloni, presidente
della Cciaa di Napoli e Giuseppe Cuomo, sindaco di
Sorrento, Michele Matarrese, Antonio Corvino e Gaetano Mastellone,
rispettivamente presidente, direttore e componente del cda dell'Obi.
La prima
sessione di lavori, sul tema “I Mezzogiorni d’Europa ed il Mediterraneo”,
prevista per le ore 15 e trenta, e presieduta da Antoni
Kuklinski, dell'Università di Varsavia - Club di Roma e da Bruno
Amoroso, dell'Università di Roskilde - Centro Studi Federico
Caffè, vedrà ospiti Don Gaspar Zarrías, segretario di
Stato per la Cooperazione territoriale del ministero della Politica
Territoriale e della Pubblica amministrazione del governo spagnolo, Omar
Massalha, segretario generale del Forum per la Pace nel
Mediterraneo dell'Unesco, Andrea Amato, presidente
dell'Istituto per il Mediterraneo, Rafael Domenech, capo sezione
Spagna del Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.A., Gerhard
Heimpold dell'Halle Institute for Economics Research, Habib
Mastouri, presidente dell'Istituto Italo Tunisino, Predrag
Matvejevic, presidente del Comitato Scientifico Fondazione
Mediterraneo, Tomasz Zarycki, dell'Università di Varsavia.
Alle ore 17 e
trenta, la seconda sessione, incentrata su “I Mezzogiorni d’Italia. I fattori
dello sviluppo ed i settori d’intervento”. Chairmen Giovanni
Melis, rettore dell'Università di Cagliari e Francesco
Saverio Coppola, dell'Università di Napoli Parthenope. Al
tavolo dei relatori si avvicenderanno Luigi Cannari, dirigente del
Servizio studi della Banca d'Italia, Nadio Delai, presidente di Ermeneia
- Studi & Strategie di Sistema, Gino Nicolais, dell'Università
degli Studi di Napoli Federico II, Zeno Rotondi del Centro Arcelli per
gli Studi Monetari e Finanziari dell'Università Luiss, Patrizia
Asproni, presidente Confcultura Giampaolo Cesaretti, preside
della Facoltà di Economia dell’Università Parthenope di Napoli, Massimo
Deandreis, direttore dell'associazione Studi e Ricerche per il
Mezzogiorno, Josep Ejarqu, presidente Four
Tourism, Cesare Imbriani, dell'Università La Sapienza Roma e Nereo
Marcucci, presidente Assologistica. Concluderà Francesco
Boccia, coordinatore delle Commissioni economiche dei gruppi
parlamentari Pd.
Ad aprire la
seconda giornata sarà Antonio Marzano, presidente del
Cnel. La prima sessione, in programma per le ore 9, sarà dedicata a “L’Europa e
i territori: il caso Mezzogiorno d’Italia”. Interverranno: Cristiana
Coppola, vice presidente Confindustria per il Mezzogiorno, Patrycja
Artymowska, ministro dello Sviluppo regionale del governo
polacco. A seguire una tavola rotonda dal titolo “Istituzioni, stakeholders e
governance alla prova: obiettivo 2020”, coordinata da Lino Patruno,
alla quale prenderanno parte Giovanni Chiodi, presidente della
Regione Abruzzo, Vito De Filippo, presidente della
Regione Basilicata, Marida Dentamaro, assessore al Sud
e Federalismo della Regione Puglia, Pietro Busetta, assessore al
Turismo di Lampedusa, Michele Emiliano, sindaco di Bari, Girolamo
Fazio, sindaco di Trapani, Francesco Cava,
presidente di Confindustria Calabria e Michele Scasserra, presidente di
Assindustria Molise. Alle ore 11, l'intervento di Wolfgang
Streitemberger, consigliere presso la Direzione Politica
regionale della Commissione europea.
La seconda
sessione, dedicata a “Condizioni e prospettive dello sviluppo”, vedrà la
partecipazione di Luigi De Sena, vice presidente
della Commissione Bicamerale Antimafia e Giorgio Santini, segretario
generale aggiunto della Cisl. “Il Mezzogiorno d’Italia tra Europa, Mediterraneo
e mercato globale” è invece il titolo della successiva tavola rotonda
coordinata da Gennaro Sangiuliano, vice direttore
del Tg1. Intervengono: Pina Amarelli Mengano, vice
presidente internazionale dell'associazione Les Hénokiens, Giuseppe
Castagna, direttore generale del Banco di Napoli, Antonio
D’Amato, presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri
del Lavoro, Felice Delle Femine, responsabile territoriale Sud di
Unicredit, Marco Jacobini, presidente della Banca Popolare di Bari,
Massimo Lo Cicero dell'Università di Roma La Sapienza e Andrea
Pisani Massamormile, presidente della Banca Carime.
Concluderanno
l'evento, Adriano Giannola, presidente della Svimez e Raffaele
Fitto, ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione
Territoriale.
Napoli,
29 giugno 2011
a cura del Servizi Ufficio Stampa Ago Press
Luigi
D'Alise - Tel. 0818074254 - Mob. 3351851384?- ufficiostampa@agopress.it
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